Cesa. Nella duplice veste di assessore al Bilancio ed alle Politiche sociali, Nicolina Bortone chiarisce la posizione dellamministrazione nei confronti dellassistenza ai disabili dopo le polemiche di questi giorni.
Per quanto riguarda lassistenza scolastica, in riferimento alla normativa vigente, i collaboratori scolastici spiega lassessore hanno come mansioni ordinarie ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nellaccesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche ed alluscita da esse e come mansioni aggiuntive per le quali scatta il diritto al premio incentivante assistenza agli alunni portatori di handicap allinterno delle strutture scolastiche, nelluso dei servizi igienici e nella cura delligiene personale.
La legislazione continua Bortone prevede che tale personale debba acquisire, per mezzo di appositi corsi di aggiornamento, le competenze relative alle mansioni ordinarie ed aggiuntive in materia di assistenza ai portatori di handicap.
Il Comune di Cesa, tenuto conto della situazione degli organici scolastici, aveva previsto unassistenza materiale scolastica integrativa. La Regione ha previsto nel piano triennale 2013-2015 solo lassistenza specialistica, ritenendo lassistenza materiale di base compito delle istituzioni scolastiche.
LAmbito socio-sanitario C6, di cui Cesa fa parte, prendendo atto di ciò, non ha riconosciuto le spese per lattività svolta nel 2012 e 2013 compreso il trasporto disabili che non è stato inserito nel Piano di Zona, nonostante il Comune avesse richiesto linserimento nel piano di zona sia dellassistenza scolastica sia del trasporto disabili.
In conseguenza di ciò spiega ancora Bortone il Comune di Cesa ha pagato in proprio, per queste due annualità, più di 80mila euro, per cui a chi ci chiede di continuare ad erogare queste prestazioni con fondi comunali dobbiamo rispondere che abbiamo già dato ed il Comune non è più in grado di sostenere queste spese, anche perché deve versare allambito 42mila euro per il 2013. Inoltre, lEnte ha già speso sul bilancio 2014 circa 9mila euro che dovrà recuperare.
A causa di divergenze tra le precedenti amministrazioni dei comuni dellAmbito nel corso del 2011m per irregolarità sulla gestione economica dello stesso, la Regione Campania commissariò lAmbito e negò i contributi per la compartecipazione alla spesa socio-sanitaria del 2012, per cui il Comune di Cesa dovrà versare, prevedendolo nel prossimo bilancio, la somma di 95.741,06 euro relativa ai rimborsi per ricoveri di disabili in Rsa, e per i piani terapeutici individuali domiciliari e residenziali dei disabili.
Lamministrazione Liguori, tra laltro, nel verificare la situazione debitoria trasmessa dallAmbito, ha scoperto che il Comune di Cesa deve versare ancora allambito la somma di 28mila euro relativa al periodo 2010 e primi sei mesi del 2011.
Con questa situazione debitoria, conclude lassessore Bortone che ci costringerà a fare i salti mortali per far quadrare il bilancio, è praticamente impossibile continuare nella gestione comunale dei servizi richiesti.