Luci votive, problema risolto al cimitero

di Antonio Arduino

 Aversa. L’amministrazione comunale risolve il problema delle luci votive del cimitero cittadino che rischiavano di spegnersi per la mancanza di una società capace di gestire il servizio che provvede anche alla manutenzione dell’impianto.

A determinare il probabile fuori servizio era stato il decesso dell’anziano titolare della ditta che provvedeva all’incombenza. Deceduto lo scorso dicembre nessuno della sua famiglia si era detto interessato a continuare l’impegno ma il servizio era ancora attivo grazie al lavoro volontario degli ormai ex dipendenti della società che si sono prodigati a riparare i guasti verificatisi in questi mesi, anche per le condizioni scadenti dell’impianto. Un modo di operare che chi ha una famiglia da mantenere non può sopportare per tempi lunghi.

Senza contare che, mancando una ditta capace di garantire l’installazione e la manutenzione delle luci votive, la mancanza di una ditta ad hoc avrebbe prodotto danni economici all’ente comunale per il mancato incasso dei consumi energetici, dal momento che le lampade collocate davanti i loculi continuavano e continuano a funzionare.

In attesa di una soluzione definitiva, così come è accaduto per il servizio di sosta a pagamento, l’amministrazione municipale ha deciso di gestire il servizio in maniera diretta, con modalità relative al pagamento del canone annuale che saranno comunicate ai cittadini nei prossimi giorni. Era quanto avevamo auspicato dando notizia del problema che però è solo un aspetto di quello più ampio legato alla necessità di rinnovare l’impianto di illuminazione dell’area cimiteriale che deve essere messo a norma di legge.

Un bisogno riconosciuto dalle amministrazioni precedenti l’attuale che avevano ipotizzato una soluzione a costo zero attraverso il sistema del project financing. Avrebbe permesso di rinnovare e mettere a norma l’impianto elettrico cimiteriale affidando l’impegno a privati che, in cambio della gestione pluriennale del servizio di installazione e manutenzione delle luci votive, avrebbero portato a termine l’operazione a costo zero per l’ente comunale.

Un’idea mai realizzata perché l’alto costo dell’opera, valutato nel 2009 vicino ai circa 3 milioni di euro, il lungo tempo necessario al rientro del capitale impegnato e gli scarsi guadagni, sembra avessero scoraggiato la partecipazione delle ditte specializzate, cosicché gli unici interventi manutentivi effettuati sull’impianto elettrico cimiteriale erano stati quelli messi in atto dalla società che gestiva il servizio delle luci votive.

Ora questo sarà competenza diretta dell’ente che dovrà prevedere anche un intervento di sistemazione e messa norma dell’impianto.

Intanto, si aspetta ancora che partano i lavori di sistemazione dei viali dell’area cimiteriale, annunciati come prossimi al via nella prima metà di settembre, dopo l’approvazione in giunta di un apposito finanziamento di 97mila 812,77 euro.

Lavori diventati indispensabili perché basta qualche ora di pioggia per trasformare i viali dell’area cimiteriale in laghi e laghetti. Condizione che nega ai defunti quella dignità a cui hanno diritto o più esattamente avremmo tutti diritto, considerando che quel luogo è l’ultima abitazione di ciascuno di noi.

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