Il Pdl dà forfait: salta il Consiglio

di Antonio Arduino

 AVERSA. Per mancanza di numero legale salta il Consiglio comunale convocato per sabato mattina, alle ore 10, dal presidente dell’Assise Giuseppe Stabile.

Certo era solo la prima convocazione, la seconda è per lunedì primo ottobre e probabilmente non andrà a vuoto, ma ciò che preoccupa i cittadini è il motivo della mancata Assise perché a farla saltare non è stata l’opposizione politica ufficiale ma l’assenza in blocco dei consiglieri del Pdl. Che con questa azione hanno dato conferma alle ipotesi avanzate da più parti, fin dai giorni immediatamente successivi al voto, di rappresentare la vera opposizione alla maggioranza targata Sagliocco, nata per cambiare il modo di fare politica in città.

Alla base delle assenze probabilmente motivi di poltrone non ottenute, di deleghe e mini deleghe non assegnate alle quali i consiglieri erano stati abituati dalla precedente gestione della città che aveva trasformato i consiglieri di maggioranza in altrettanti assessori con poteri decisionali e finanziamenti atti a realizzare ogni idea fosse venuta loro in mente, quasi fossero tanti Pico della Mirandola.

Visti i risultati Sagliocco ha deciso di fare da solo, utilizzando soltanto gli assessori dell’esecutivo assegnati nel numero per legge, ma facendo scelte il più possibile autonome. Cosa che non sarebbe del tutto avvenuta, stando alle chiacchiere di palazzo e ai pettegolezzi giornalistici di chi di politica fa pane quotidiano. Tant’è che si legge di assessori in pectore, pronti a subentrare a questo o a quello che sarà a breve fatto fuori. Al di la delle chiacchiere e del pettegolezzo la mancanza di numero legale creata dall’assenza dei consiglieri Pdl sa di forzatura che a Sagliocco ma anche agli elettori non può piacere.

Dal consiglio comunale ci si aspetta una buona gestione della città che porti frutti positivi alla vita quotidiana e futura dei cittadini elettori che ne hanno abbastanza di chiacchiere e annunci di farò e dirò. Il consiglio di sabato, che si spera si svolga regolarmente lunedì, tra l’altro aveva quale tema importante la ratifica delle priorità dei pagamenti che l’Ente deve effettuare mensilmente per garantire servizi essenziali per i cittadini come l’igiene urbana che per due mesi consecutivi ha rischiato lo stop, proprio per il ritardo nel pagamento delle spettanze dovute alla Senesi. Impedire l’approvazione di questo tipo di provvedimento dimostra la poca attenzione dei consiglieri nei confronti degli elettori e la troppa attenzione per se stessi. Ma basta mettere, come si dice, l’orecchio a terra per capire che i cittadini elettori sono stufi di certi comportamenti e potrebbero dimostrarlo già alle prossime elezioni politiche o amministrative.

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