Differenziata, scendono in campo gli eco-volontari

di Redazione

 SANTA MARIA CV. “Dovremmo raggiungere il 65% di differenziata ma il mio obiettivo è quello di arrivare almeno al 75%, al pari degli altri comuni che aderiscono alla campagna Rifiuti Zero”.

Queste le prime dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo, durante la presentazione della campagna di sensibilizzazione per incrementare la corretta separazione dei rifiuti. Dichiarazione d’intenti che appare quanto mai ambiziosa, tenuto conto che i dati parziali, relativi a quest’anno, rilevano una percentuale che sfiora appena il 50% (49,7). “Ci sono zone in città che sono ancora refrattarie alla differenziata – ha asserito Di Rienzo – in particolare il rione Iacp, il rione Sant’Andrea ed una parte del comprensorio definito Santa Maria Nord”.

Per raggiungere il target, l’amministrazione locale di concerto con la Di Nardi Holding (Dhi), la ditta che ha ricevuto l’appalto per la raccolta rifiuti, ha avviato una campagna di promozione della sensibilità ecologica. Il progetto si basa sulla diffusione di maggiori informazioni per i cittadini. A tal proposito, già in questi giorni,viene distribuito porta a porta una sorta di glossario della differenziata. Si tratta, in sintesi, di un piccolo vocabolario in cui vengono elencati i rifiuti domestici più comuni con l’ indicazione del contenitore a cui devono essere destinati. La seconda novità riguarda la figura dei facilitatori ambientali. Al di là del nome tecnico, i cosiddetti “eco-volontari” saranno dipendenti remunerati della Dhi, formatisi presso l’Acam, che avranno una funzione di controllo.

Giornalmente,dalle 20 alle 24, controlleranno la corretta separazione dei rifiuti in un quartiere e, nel caso di errori o negligenze, potranno apporre un adesivo in cui obbligano gli operatori Dhi al mancato ritiro. Una cultura del riciclaggio presuppone quindi “una maggiore conoscenza dell’impatto ambientale dei rifiuti da parte di tutti; dai cittadini, che buttano le cartacce per strada, al corpo dei vigili urbani. Questi dovrebbero contestare la violazione normativa non solo agli automobilisti in divieto di sosta, ma anche al padrone che non provvede alla raccolta dei bisogni del suo cane nei giardini pubblici ”.

Sebbene non si sia accennato ad ulteriori sanzioni, la consapevolezza che la mancata separazione dei rifiuti si ripercuote non solo sull’ambiente comune, ma anche sulle tasche di tutti i cittadini, può essere una motivazione sufficiente per effettuare segnalazioni nei confronti dei recalcitranti della differenziata.

“Il nostro obiettivo – sottolinea l’assessore – è di cancellare la parola rifiuto dal vocabolario. Siamo contro gassificatori e inceneritori perché crediamo nel recupero e nel riutilizzo dei materiali di scarto”. Al momento, tuttavia, con un rapporto di 1 su 2 di chi fa la differenziata correttamente, ridotto drasticamente nelle “zone franche”, “Rifiuti Zero” è un obiettivo assai lontano da raggiungere.

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