Maltempo, due morti nel Ticino. 400 evacuati in Valtellina

di Redazione

 MILANO. Il maltempo nella zona del Ticino, fra le province di Milano e Pavia, causa due vittime: un uomo e il suo piccolo figlio sono stati travolti da un albero, ceduto per le forti piogge, e dopo essere stati scaraventati nel fiume sono morti.

Le vittime, due extracomunitari, stavano passeggiando nel pomeriggio lungo l’argine quando l’albero e caduto. I corpi sono stati rinvenuti nel fiume all’altezza di Bereguardo in provincia di Pavia. Anche ieri notte i violenti temporali avevano provocato una vittima. A Schilpario, nel bergamasco, Mario Maj, 65 anni, salito sul tetto di casa per verificare la stabilità di un ponteggio mentre imperversava un forte acquazzone, ha perso l’equilibrio ed è precipitato da un’altezza di cinque metri, morendo sul colpo.

Intanto, le piogge stanno provocando enormi disagi: in Valtellina quattrocento persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case ed essere evacuate a bordo di un elicottero e dei mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile. Salvato un ottantenne cardiopatico rimasto intrappolato nel fango. Una grossa frana ha travolto alcune case a Selvetta di Forcola, tra Sondrio e Berbenno, mentre la tatale 38 dello Stelvio è bloccata per lo straripamento di un torrente: in coda decine di turisti milanesi sorpresi dal maltempo sulla strada del ritorno. Chiuse al traffico anche le strade provinciali e la linea ferroviaria, per i circa 60 centimetri di acqua sui binari. Nubifragi e forte vento anche in Toscana: Colpite soprattutto le province di Firenze, Arezzo e anche Pisa. Le autorità hanno messo in allerta anche il Veneto, dove il maltempo si sta dirigendo.

Le previsioni meteorologiche annuncia miglioramenti da domani mattina.

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