Seproter, il sindaco ordina la sospensione del servizio

di Redazione

Il sindaco Nicola Pagano TRENTOLA DUCENTA. Il sindaco Nicola Pagano ordina la sospensione del servizio di verifica e controllo degli impianti termici da parte della Seproter.

La decisione del primo cittadino arriva dopo un periodo di lunga riflessione e dopo aver analizzato tutti i documenti relativi il servizio. Molte le lamentele dei cittadini e di alcune associazioni del territorio in merito alle verifiche che si stavano, da tempo, effettuando in paese. Le critiche erano rivolte non solo al costo elevato dei controlli stessi, 50 euro più iva, ma anche alla mancanza di informazioni relative al servizio stesso e alla mancata comunicazione di modalità alternative all’ispezione da parte degli operatori della Seproter. Per questo Pagano ha ritenuto opportuno inviare una missiva alla provincia di Caserta, al suo presidente e al direttore generale nella quale chiede chiarimenti in merito alla gestione del servizio. In attesa di una risposta, poi, lo stesso sindaco ha deciso di far sospendere il servizio. Oggi manifesti informativi della questione saranno affissi per la città in modo da rende pubblica la decisione del primo cittadino. La Seproter spa è la società che gestisce la manutenzione degli impianti termici (per esempio le caldaie) per verificarne lo stato di esercizio e la sicurezza. Titolare del servizio pubblico di manutenzione è lo stesso De Franciscis che è anche socio di maggioranza della società Seproter. Proprio per la sua posizione il sindaco ha inviato a lui la missiva. A far scattare la richiesta di verifica è stato, in particolare, il fatto che nei manifesti affissi per annunciare i controlli, a nome della Seproter, manca la firma del presidente De Franciscis. Il sindaco dunque si domanda se “ci sia mai stata un’autorizzazione del presidente” rispetto al contenuto dei manifesti e se “l’amministratore delegato abbia avuto autorizzazione a procedere circa le modalità per informare le utenze”. Sì, perché pare che non ci sia stata alcuna campagna informativa né attraverso opuscoli né attraverso comunicazioni orali. Questo avrebbe comportato alcuni disguidi visto che, secondo il regolamento, i cittadini avrebbero potuto provvedere a presentare un’autocertificazione che attestava il buon stato delle proprie apparecchiature termiche con una spesa di soli dieci euro, pratica comunemente consentita in altri territorio. Altro particolare che pare aver insospettito Pagano il fatto che ad effettuare le verifiche “sono operai di una ditta che ha preso in subappalto la gestione degli impianti termici dalla Seproter”. Insomma troppe domande che per Pagano “meritano una risposta. I cittadini chiedono chiarezza ed io rivolgo lo stesso appello che loro hanno presentato a me ai responsabili principali del servizio, vale a dire a De Franciscis”.

dal Corriere di Caserta, martedì 07.11.07 (di Luisa Conte)

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