Impegni di spesa, la denuncia di Tagliafierro

di Redazione

Aldo TagliafierroMADDALONI. Al Prefetto sono stati inoltrati gli atti deliberativi del Comune di Maddaloni. Per la precisione si tratta di determine.

Gli impegni di spesa, secondo il consigliere di opposizione Aldo Tagliafierro,”il più delle volte non corrispondono all’intervento realizzato”. “Il servizio gratuito per il trasporto pubblico durante la commemorazione dei defunti – afferma in una nota -è stato pagato con i soldi che servono per la manutenzione ordinaria alle cappelle gentilizie e ai nicchiari comunali. Ma il fatto più eclatante riguarda un convegno medico sulla sanità, che è stato finanziato con i fondi destinati ai servizi di prevenzione, riabilitazione e salute dei cittadini. Più precisamente sono stati sottratti ai soggetti con disturbi psicomotori e del linguaggio. La ciliegina sulla torta è l’assegnazione di incarichi professionali rientranti nell’ambito dell’assistenza sanitaria, di cui si è fatto un gran parlare in questi giorni, perché al collasso. Manca la firma del responsabile dei servizi finanziari sul visto di regolarità contabile, attestante la copertura finanziaria della spesa. Ma non fa niente, perché tanto niente succede”.

Tagliafierro già in passato aveva messo in guardia l’amministrazione per le mancate coperture finanziarie sempre sugli incarichi professionali ed ora tira fuori quella che è una vera e propria anomalia. “In alcune determine- dice – manca il visto, in altre addirittura si spostano soldi impropriamente. E’ grave che in un’unica determina la spesa viene imputata su due capitoli di bilancio diversi. Uno è quello sbagliato e riguarda la manutenzione da fare al cimitero e l’altro invece riguarda il capitolo esatto. Perché allora questo doppio impegno? Sul convegno della sanità invece siamo allo scandalo”.

“Il Comune – aggiunge Tagliafierro – ha affidato il servizio cimiteriale ad una società per sopperire alla carenza di organico. Si è proceduto all’assunzione di personale per 3 ore giornaliere, dal lunedì al sabato e per 3 mesi a decorrere dal 22.08.2001. Vale a dire fino al 22 ottobre il servizio è stato garantito per 16.200 euro. Poi il 31 ottobre si è avvertita la necessità di effettuare pulizie straordinarie dei locali del cimitero in occasione della commemorazione dei defunti. Vengono fuori altri 2.600 euro a fronte di un preventivo sempre della Società Serena pari a 2.100 euro. Ma allora questo è sperpero di denaro o qualcos’altro? E mai possibile che nel giro di pochi giorni dal licenziamento delle unità provvisoriamente in forza al cimitero si è dovuto ricorrere ai lavori urgenti e straordinari? Non voglio mettere in discussione l’ attività svolta fino alla fine di ottobre, ma un altro aspetto della questione non mi è chiaro. Non si potevano far slittare le assunzioni di fine agosto ai primi di settembre e coprire anche il periodo della commemorazione dei defunti, senza ulteriori aggravi per le casse comunali?”.

“Bisogna prendere atto – conclude Tagliafierro – che oltre alla mancata trasparenza dell’utilizzo delle risorse pubbliche, il giudizio sfavorevole dell’organo di revisione dell’Ente dimostra chiaramente che la situazione finanziaria peggiora e che i cittadini sono sempre quelli che pagano per le scelte di un’amministrazione che dovrebbe solo togliere il disturbo”.

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