Napoli – Oltre l’80% dei fondali marini del nostro pianeta resta ancora un mistero. Un dato che si fa ancora più vertiginoso se si considera che appena il 2% delle profondità abissali è stato esplorato con strumenti ad alta precisione. Eppure, sotto la superficie dell’oceano si snoda l’infrastruttura silenziosa che sostiene il mondo digitale: ben il 99% del traffico di telecomunicazioni globali viaggia attraverso una rete di 552 cavi sottomarini, per un’estensione complessiva di oltre 1,4 milioni di chilometri.
Sono numeri che non lasciano spazio a dubbi sull’importanza crescente del settore underwater per la sicurezza e l’autonomia tecnologica dell’Italia. Ed è proprio su questi temi che si è acceso il confronto tra istituzioni, accademici, ricercatori e industria, nel corso dell’evento promosso dal Polo Nazionale della Dimensione Subacquea (PNS) in sinergia con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, andato in scena a Napoli all’interno del suggestivo Museo Darwin-Dohrn.
Un appuntamento che ha offerto uno spaccato sulle sfide e le opportunità di un ambito in costante evoluzione, dove la conoscenza scientifica incontra l’innovazione tecnologica, tra mappature dei fondali, sicurezza delle infrastrutture digitali e sviluppo di soluzioni strategiche su scala nazionale. A sottolineare il valore dell’iniziativa, la partecipazione di figure di rilievo come l’assessore alla Ricerca scientifica della Regione Campania, Valeria Fascione, il presidente della Stazione Dohrn, Roberto Bassi, e il comandante della Marina Militare di Napoli, Salvatore Vitiello. Voci diverse ma unite dalla consapevolezza che la dimensione subacquea, troppo spesso ignorata, è in realtà uno degli orizzonti chiave per il futuro del Paese.
Tra le urgenze emerse, quella di investire su competenze, tecnologie e infrastrutture in grado di assicurare all’Italia un ruolo da protagonista in un settore che incrocia interessi scientifici, economici e geopolitici. Un passo necessario per trasformare il mare profondo da territorio ignoto a patrimonio strategico. IN ALTO IL VIDEO