MILANO. Quando uno tradisce una volta poi tradisce sempre. E lopinione espressa da Umberto Bossi nel dipingere Roberto Maroni che, secondo il senatur, sta distruggendo la Lega, butta fuori la gente.
In unintervista a Repubblica, lex leader della Lega Nord non le manda di certo a dire al neo governatore della Lombardia: Si illude di diventare il plenipotenziario di Berlusconi al Nord, ma il Pdl non rinuncerà mai a presentare le sue liste in casa nostra, come fa la Cdu tedesca con la Csu in Baviera, dice Bossi.
Poi lo sfogo per quanto detto il 10 aprile del 2012 a Bergamo dopo le dimissioni da segretario, quando, nel pieno dello scandalo che investì la Lega, chiese scusa per i danni provocati da chi porta il mio cognome. Non lo rifarei mai, non ripeterei quelle parole. dice ora Bossi A Bergamo mi ci avevano trascinato in manette. E ora mi hanno tolto le guardie del corpo e gli autisti per cercare di impedirmi di andare in giro a parlare con i militanti a dire la verità. Espulsioni, espulsioni, mandano a rotoli la mia Lega.
Proprio sugli scandali legati allex tesoriere Belsito,Bossicontrattacca: A Belsito i magistrati fanno dire quello che vogliono, ha paura. Io avevo in mano la Lega, mica avevo bisogno di un’altra cassa.
Intanto, il senatur non ci pensa proprio a fondare un nuovo partito. Lui pensa a riprendersi il Carroccio: A furia di buttare fuori gente e tradire gli ideali della Lega la pressione su di me si è fatta irresistibile. Devo per forza rimettermi alla guida del partito. E già prepara il terreno con la pubblicazione di un nuovo giornale: La lingua padana. Ricominciamo dalla nostra identità, ce nè un bisogno enorme e allora le assicuro che il traditore dovrà fare i conti con noi, incalza Bossi, lanciando un messaggio a Maroni.
Nel mirino anche Roberto Calderoli, anche se su di lui non si sbilancia: E un gran lavoratore ma ora si barcamena come può….