Somalia, si tratta per gli ostaggi italiani. Sequestrata nave greca

di Redazione

“Buccaneer”SOMALIA. Un’altra nave è stata sequestrata dai pirati somali. Si tratta della “Mv Irene Em”, cargo greco che batte bandiera di St. Vincent e Grenadine (Piccole Antille), con a bordo un equipaggio di 22 marinai filippini.

Un sequestro che segue quello di sabato scorso ai danni del rimorchiatore italiano “Buccaneer”, a bordo del quale ci sono dieci marinai italiani, cinque romeni e un croato, e alla liberazione, da parte dei Navy Seal della marina americana, del capitano Richard Phillips, comandante della Maersk Alabama tenuto in ostaggio per cinque giorni. Episodio, quest’ultimo, che ha visto i pirati minacciare rappresaglie e attacchi, anche oltre le acque somale.

Il governo degli Stati Uniti sta valutando l’ipotesi di inviare navi da guerra lungo la costa somala per lanciare una campagna contro le navi madre dei pirati. Altri strateghi ritengono invece sia necessario attaccare le basi dei pirati sulla terraferma. Quest’ultima opzione, però, trova pochi Paesi d’accordo, anche perché un’operazione di terra comporterebbe un numero di vittime civili troppo alto.

Intanto, si tratta per la liberazione dell’equipaggio del rimorchiatore italiano “Buccaneer”, al momento ancorato tra il Puntland ed il Somaliland, nel nord della Somalia, vicino a una località di nome Las Qoray. Lo apprende l’agenzia Ansa a Nairobi da Andrew Mwarunga, responsabile della compagnia che si occupa della sicurezza della navigazione nell’Est Africa. Due pirati, probabilmente i mediatori, provenienti da Las Qorey sono giunti questa mattina a Bosaso per cercare di trattare con le autorità locali.

I nostri dieci connazionali a bordo sono: il comandante Mario Iarlori, iscritto alla Capitaneria di porto di Ortona (Chieti); Mario Albano, primo ufficiale di coperta, Capitaneria di Porto di Gaeta (Latina); Tommaso Cavuto, secondo ufficiale di macchina, Capitaneria di Porto di Ortona (Chieti); Ignazio Angione, direttore di macchina, Capitaneria di Porto di Molfetta (Bari); i tre marinai Vincenzo Montella, Giovanni Vollaro e Bernardo Borrelli della Capitaneria di porto di Torre del Greco (Napoli); Pasquale Mulone, marinaio, Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo (Trapani); Filippo Speziali, marinaio, Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); Filomeno Troino, cuoco, Capitaneria di Porto di Molfetta (Bari).

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