Aversa (Caserta) – Lunedì 8 dicembre, alle ore 20, al Teatro Cimarosa di Aversa andrà in scena Commossi viaggiatori – Storie di musica e musicisti a Napoli, uno degli appuntamenti più attesi di Agrofestival, la rassegna diretta da Giuseppe Lettieri. Uno spettacolo, ad ingresso libero, che promette di trasformare il pubblico in un vero e proprio “commosso viaggiatore”, accompagnato lungo un percorso che attraversa secoli di storia sonora, “da Mozart a Funiculí Funiculà”.
Lo spettacolo – Il format intreccia racconto e musica, guidando gli spettatori da pagine della grande tradizione classica fino ai brani simbolo della canzone napoletana. Un itinerario che parte dai salotti e dalle corti europee per arrivare ai vicoli, ai caffè, ai teatri della città partenopea, in un continuo gioco di rimandi tra autori, epoche e suggestioni. Dalla classica al “classico”, il concerto si annuncia come un affresco vivo di storie, luoghi e personaggi che hanno segnato l’immaginario musicale di Napoli.
I protagonisti – Al pianoforte ci sarà Genny Basso, considerato tra i maggiori talenti dello strumento e ultimo assistente ufficiale del maestro Aldo Ciccolini, chiamato a dare voce, con la sua tastiera, a un repertorio che spazia da Mozart ai capolavori della tradizione napoletana. A guidare il viaggio sarà Stefano Valanzuolo, giornalista, musicologo e già direttore artistico del Ravello Festival, che con il suo testo e la sua voce narrante accompagnerà il pubblico alla scoperta di storie e aneddoti legati alle composizioni eseguite, diventando una sorta di “Virgilio” d’eccezione lungo questo percorso tra note e parole.
Un invito alla città – Con il sostegno della Regione Campania e del Comune di Aversa, Commosi viaggiatori si presenta come un omaggio alla forza evocativa della musica e alla sua capacità di raccontare una città e la sua memoria. L’appuntamento al Cimarosa, nel giorno dell’Immacolata, è dunque un invito aperto a tutti – grazie all’ingresso gratuito – a lasciarsi guidare da pianoforte e voce in una serata che promette emozioni, curiosità e una rinnovata consapevolezza del patrimonio musicale napoletano.
