Aversa (Caserta) – Un incontro denso, capace di illuminare una delle emergenze sociali più drammatiche del nostro tempo. Ad Aversa si è svolto il convegno Dentro la violenza: “Spezzare le catene per comprendere e prevenire”, promosso dal Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord. Un appuntamento che ha saputo affrontare il tema della violenza in tutta la sua complessità, guidando i presenti attraverso analisi tecniche, testimonianze e prospettive istituzionali.
L’apertura dei lavori è stata affidata al presidente del Comitato, Mariano Orabona, cui sono seguiti gli interventi dei rappresentanti del Lions Club e del Rotary Club, enti che hanno concesso il patrocinio morale all’iniziativa. La conduzione è stata curata da Christian Paride Pellegrino, consigliere del Comitato, che ha moderato l’intero confronto con rigore e chiarezza. Di particolare rilievo il contributo del Corrado Caputo, sostituto procuratore presso il tribunale di Napoli Nord, che ha delineato un quadro basato su dati concreti e sull’esperienza maturata nel precedente incarico alla procura di Vibo Valentia.
A seguire, Giovanni Cacciapuoti, avvocato penalista patrocinante in Cassazione, ha illustrato l’istituto dell’ammonimento del Questore, strumento preventivo ancora poco conosciuto, entrando poi nel cuore degli aspetti procedurali dei processi per violenza. La riflessione psicologica è stata affidata a Saffo Di Maio, psicologa e responsabile Cuav, che ha posto l’attenzione sui soggetti maltrattanti, un fronte ancora marginale nelle politiche istituzionali e tuttavia essenziale per ogni reale percorso di prevenzione. Ha chiuso il panel tecnico l’intervento dell’avvocato Pierpaolo Damiano, presidente della sezione Ami di Napoli Nord, che ha approfondito il versante civilistico concentrandosi sui figli orfani di femminicidio, una categoria ancora tutelata solo parzialmente dalla normativa vigente.
Il momento più intenso della giornata è arrivato con la testimonianza dei nonni Adriana e Luigi Formicola, caregiver dei due ragazzi rimasti orfani dopo il femminicidio della madre Stefania, uccisa dal marito il 19 ottobre 2016. Presenti insieme ai nipoti, hanno condiviso una storia di dolore e coraggio che ha profondamente colpito la platea, frutto di anni di impegno nella sensibilizzazione nelle scuole. A concludere i lavori è stato Luigi Ciriello, consigliere dell’Ordine, visibilmente toccato dall’intervento dei due nonni, che ha portato i saluti finali dell’Ordine degli avvocati di Napoli Nord.
L’appuntamento ha ribadito come la prevenzione passi attraverso l’educazione e l’informazione, strumenti che devono accompagnare i più giovani per costruire una società capace di riconoscere e contrastare la violenza in ogni sua forma. L’organizzazione scientifica e operativa è stata curata dagli avvocati del Cpo: Loredana Granata, segretario; Rosa Jessica Vitagliano, vicepresidente; Laura Scalzo, Anna Maria Chiricone, Michele Mauriello, Nicoletta Giuliano, Daniele Santaniello, Gennaro Fedele.

