Lusciano, “UniAmo” rinnova il direttivo e rilancia la partecipazione civica

di Redazione

Lusciano (Caserta) – Nella tessitura quotidiana di incontri, confronti e idee che si rincorrono fino a tarda sera, il Laboratorio Politico Sociale “UniAmo Lusciano” annuncia una nuova fase. Il direttivo si rinnova, mentre il gruppo conferma la volontà di radicarsi ancora di più nel tessuto cittadino e sostenere l’azione dei propri rappresentanti in aula consiliare.

La nuova squadra – Alla guida resta Ciro Molitierno, riconfermato presidente e figura storica del Laboratorio. Accanto a lui un direttivo ampliato e trasversale composto dall’avvocato Raffaele Cotugno, dall’ingegnere Giuseppe Russo, Nicola Palmiero, la professoressa Rosanna Mercede, Teresa Mottola, il dottore Nicola Costanzo e Salvatore Mottola. Un gruppo eterogeneo, nato da settimane di tavoli di lavoro aperti, da cui è emersa una visione condivisa e una rinnovata volontà di partecipazione.

Il ruolo dei consiglieri – Il direttivo sosterrà l’attività dei consiglieri comunali di minoranza Matrona Brunitto e Francesco Palmiero, che il Laboratorio considera “ponti” tra territorio e istituzioni. L’obiettivo è portare in aula le istanze raccolte nelle strade, nei quartieri e nei luoghi di incontro della città, senza distinzioni, con un mandato che il gruppo definisce di “voce collettiva”.

Sportello di ascolto e partecipazione – Tra le prime iniziative del nuovo corso figura l’apertura di uno sportello di ascolto rivolto alla cittadinanza. Uno spazio pensato per intercettare bisogni, proposte e criticità quotidiane, trasformando il dialogo in un metodo e la partecipazione in uno strumento concreto di azione politica.

Una campagna di adesione aperta – Per ampliare la partecipazione, il Laboratorio lancia anche una campagna di adesione rivolta a cittadini, professionisti e giovani interessati a contribuire alla costruzione di un progetto condiviso. “In un panorama politico spesso percepito come distante – fanno sapere – puntiamo su forum pubblici, iniziative per l’accesso ai fondi europei e campagne porta a porta per consolidare una presenza attiva nel territorio”.

Un progetto che cresce – “L’ambizione – concludono da UniAmo – è tradurre le voci dal basso in proposte concrete e realizzabili, con l’idea di una comunità in cui solidarietà e responsabilità siano elementi di un percorso collettivo”. Un laboratorio che, rinnovandosi, prova a confermarsi luogo di partecipazione reale e di costruzione civica.

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