Mondragone (Caserta) – Dal palco del Teatro Ariston di Mondragone, domenica 9 novembre, alle ore 10, Daniela Nugnes darà il via alla sua corsa verso le regionali del 23 e 24 novembre in Campania. All’evento interverranno Aldo Patriciello, europarlamentare della Lega, i deputati Gianpiero Zinzi, coordinatore regionale del partito di Salvini, e Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura.
Il profilo – Avvocato, 55 anni, madre di Antonio e Marco, già assessore regionale all’Agricoltura della Regione Campania, di recente nominata responsabile del dipartimento Antimafia della Lega in Campania, Nugnes ritiene che Edmondo Cirielli, candidato presidente del centrodestra, “è la persona giusta per ridare dignità e lustro alla nostra meravigliosa regione”, in alternativa a De Luca.
La sanità – Mettere la sanità al servizio dei cittadini è la prima priorità della candidata: ridurre le liste d’attesa per visite specialistiche e interventi, potenziare presidi ospedalieri e strutture territoriali, investire per efficienza e qualità dei servizi, arginando la migrazione sanitaria e contenendo i costi. Al centro, la presenza stabile di specialisti e personale qualificato nelle strutture di prossimità. “Bisogna ripartire da un punto fermo: la sanità. Per troppi anni – dice Nugnes – i campani hanno pagato un prezzo troppo alto in termini di disservizi, nonostante avessimo professionisti che sono tra i migliori al mondo”.
Agricoltura di qualità – La seconda priorità riguarda un intervento organico su Igp, Dop e Doc: valorizzare le produzioni tipiche, creare le condizioni per il miglioramento strutturale delle aziende e sostenere gli investimenti per l’ammodernamento di strutture e attrezzature nel comparto agricolo e agro-alimentare, in una regione con il più alto numero di prodotti agroalimentari tradizionali.
Filiera e produttori – Terzo punto: tutelare i produttori, sostenendo agroalimentare e agro-industria. L’obiettivo è rafforzare competitività e stabilità economica, garantendo trasparenza e correttezza lungo la filiera, a tutela di produttori e consumatori contro pratiche scorrette e concorrenza sleale.
La memoria personale – Il progetto politico si intreccia con una drammatica storia familiare. “Ho voglia di riscatto. Avevo 20 anni – racconta Nugnes – quando mio padre, imprenditore, fu assassinato dalla camorra. La Campania non è questa, non deve più esserlo. La politica ha il dovere di dare il buon esempio”.

