Arzano, cavallo trascinato sull’asfalto e abbandonato: denunciato ex consigliere comunale

di Redazione

Arzano (Napoli) – Trascinato sull’asfalto da un’auto dopo essere caduto, legato con una corda, e poi abbandonato ferito e sanguinante a un palo della luce. Così è stato ritrovato Rocky, un cavallo salvato grazie all’intervento tempestivo della polizia locale di Arzano, diretta dal colonnello Biagio Chiariello. Due uomini sono stati denunciati per maltrattamento e abbandono di animali: uno di loro è un ex consigliere comunale, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali.

La scena si è consumata su una strada del comune napoletano. Secondo quanto ricostruito, il cavallo era trainato insieme a un altro esemplare quando, stremato, è caduto a terra. Invece di fermarsi per soccorrerlo, il conducente dell’auto ha continuato a trascinarlo per diversi metri. Poi, fermatosi, ha legato l’animale ferito a un palo e si è allontanato con il complice, portando via l’altro cavallo.

Una segnalazione ha consentito agli agenti della polizia locale di intervenire rapidamente: sul posto hanno trovato Rocky a terra, sofferente e con traumi evidenti. I caschi bianchi hanno immediatamente allertato il personale sanitario e, nel frattempo, avviato le ricerche del veicolo e dei responsabili. In poche ore sono riusciti a individuarli e identificarli.

I due uomini — uno dei quali l’ex consigliere — non hanno saputo fornire alcuna giustificazione per il gesto, immortalato anche da alcune telecamere di sorveglianza. Gli agenti, insieme al personale dell’Asl, hanno poi raggiunto il luogo dove venivano custoditi gli animali, trovando anche l’altro cavallo, fortunatamente illeso.

Entrambi i responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per maltrattamento e abbandono di animali, mentre Rocky è stato posto sotto sequestro e affidato alle cure dei veterinari. «Ottimo intervento della polizia locale», ha commentato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha definito i due uomini «mostri da condannare con pene severissime».

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