Qualiano (Napoli) – La telefonata al 112 rompe il silenzio della notte: «Nostro figlio è sotto casa, dice che ci ammazza». Quando le pattuglie della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano arrivano in via, trovano un 18enne che urla contro il portone dei genitori, nonostante il divieto di avvicinamento già disposto a suo carico.
Secondo quanto ricostruito, il ragazzo — dipendente da sostanze stupefacenti — avrebbe raggiunto l’abitazione e iniziato a minacciare di morte il padre e la madre. All’arrivo dei carabinieri tenta la fuga, verosimilmente in crisi di astinenza; viene raggiunto e bloccato dopo una breve colluttazione.
I genitori, stremati, avevano già presentato denuncia in passato. L’intervento si è concluso con l’arresto del 18enne, trasferito in carcere. Dovrà rispondere della violazione del divieto di avvicinamento, di minacce e di resistenza a pubblico ufficiale.