Colpo della Guardia di Finanza di Caserta contro l’evasione fiscale: i militari del comando provinciale hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per oltre 3 milioni di euro, emesso dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura sammaritana. Il provvedimento colpisce una società con sede a San Tammaro, operante nel commercio di apparecchi e accessori per impianti idraulici, e il suo rappresentante legale pro tempore, accusato di omesso versamento dell’Iva.
Le indagini e il protocollo investigativo — L’operazione è stata condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Capua sotto il coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del Protocollo Investigativo sui reati tributari siglato con la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Caserta. Tutto è partito da una verifica fiscale avviata proprio dall’Agenzia delle Entrate, dopo una mirata analisi di rischio che ha fatto emergere anomalie nei versamenti dell’azienda.
L’ipotesi di reato — Dalle attività ispettive sarebbe emerso — pur nella fase iniziale delle indagini preliminari — che il rappresentante legale della società avrebbe omesso di versare l’Iva dovuta per l’anno d’imposta 2021, nonostante l’imposta risultasse regolarmente indicata nella dichiarazione annuale. Il mancato pagamento, da effettuare entro il 31 dicembre dell’anno successivo, avrebbe fatto scattare l’ipotesi di reato e il conseguente provvedimento cautelare.
Le finalità del sequestro — Il sequestro preventivo, disposto su richiesta della Procura, mira a impedire la dispersione o l’alienazione dei beni in attesa della conclusione del procedimento penale, garantendo al contempo il recupero delle somme dovute all’Erario.
Un bilancio in crescita — I dati forniti dalla stessa Procura evidenziano come, solo nel 2025, i sequestri disposti in sinergia con la Guardia di Finanza abbiano già consentito di restituire oltre 125 milioni di euro alle casse dello Stato.