Ucraina, Trump frena sui Tomahawk. Mosca parla di “seria escalation”

di Redazione

La guerra entra in una nuova fase di pressione incrociata: nella notte tra domenica e lunedì Leopoli ha subito il peggior bombardamento dall’inizio dell’invasione su larga scala, mentre un drone ucraino ha colpito la torre di raffreddamento della centrale nucleare di Novovoronezh. Intanto, Donald Trump annuncia di “aver preso una decisione” sull’invio dei Tomahawk a Kiev, ma chiede prima garanzie sull’uso. Da Mosca, l’avvertimento: sarebbe “una seria escalation”.

Leopoli sotto attacco – Cinque le vittime, tra cui un’adolescente, e almeno 18 i feriti. Nel mirino anche le infrastrutture energetiche, con blackout diffusi e temperature in calo. Tra i coinvolti 110 attivisti italiani del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean), in viaggio su un treno da Kharkiv verso il confine polacco: “Il cielo era illuminato a giorno, abbiamo sentito le esplosioni e visto gli incendi”, hanno raccontato. Nessun ferito tra loro.

Tomahawk, la linea della Casa Bianca – Trump afferma di “aver preso una decisione” sull’invio di missili Tomahawk all’Ucraina, ma aggiunge che vorrebbe “porre alcune domande” a Kiev su come intende usarli e che “non mi aspetto un’escalation”.

Mosca: “Sarebbe una seria escalation” – Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la consegna dei Tomahawk all’Ucraina sarebbe “una seria escalation”, perché “si parla di missili che possono anche portare ordigni nucleari”. “Dobbiamo aspettare dichiarazioni più chiare” da parte di Trump, ha aggiunto, citato da Ria Novosti.

Novovoronezh, colpita la torre di raffreddamento – Il servizio stampa di Rosenergoatom riferisce che un drone ucraino ha colpito la torre di raffreddamento a tiraggio naturale del blocco 6 della centrale nucleare di Novovoronezh: “Dopo la collisione con la torre di raffreddamento a tiraggio naturale del blocco energetico numero 6 della centrale nucleare di Novovoronezh, il drone è esploso. Non ci sono danni o vittime, tuttavia la torre di raffreddamento è rimasta danneggiata”, si legge nel comunicato. Sembra che l’incidente non abbia avuto conseguenze sul funzionamento dell’impianto. I livelli di residuo radioattivo nei pressi della centrale risultano normali.

Kherson, quattro civili uccisi – Nella parte della regione occupata da Mosca, quattro civili sono morti “sulla strada tra Zavodovka e Gornostaevka in conseguenza di un attacco mirato di droni su veicoli civili”, secondo quanto afferma il governatore filorusso Vladimir Saldo, citato dalla Tass.

“Sciame record” di droni intercettati – Il ministero della Difesa russo riferisce l’abbattimento notturno di 184 droni ucraini su varie regioni, in particolare Kursk e Belgorod, incluso uno diretto su Mosca.

Orbán chiude la porta su Kiev nell’Ue – “Caro Signor Presidente, con tutto il rispetto, l’Ungheria non ha alcun obbligo morale di sostenere l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Nessun Paese ha mai tentato di entrare nell’Unione Europea con il ricatto, e non accadrà nemmeno questa volta. Il Trattato sull’Unione Europea non lascia spazio ad ambiguità: l’adesione è decisa dagli Stati membri, all’unanimità. Il popolo ungherese ha preso la sua decisione”, scrive su X il primo ministro Viktor Orbán.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico