Prodotti “tarocchi” e irregolari su bancarelle: stretta della Guardia di Finanza

di Redazione

Tra bancarelle e stand dei grandi eventi, i finanzieri hanno battuto a tappeto fiere e centri storici della provincia, fermando sul nascere merci irregolari e marchi taroccati che finivano nelle mani dei consumatori, spesso bambini.

La rete dei controlli – Nel corso del 2025 il Comando Provinciale di Perugia ha intensificato le verifiche durante Umbria Jazz, il Giro d’Italia a Gubbio, la Fiera di San Florido a Città di Castello e la Fiera di San Feliciano a Foligno. In materia di sicurezza dei prodotti sono stati eseguiti circa 60 controlli tra Perugia, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi, con il sequestro amministrativo di quasi 24mila pezzi: bigiotteria, articoli per la casa, prodotti per la cura della persona (trucchi e creme viso) e soprattutto giocattoli. Merce priva dei requisiti su qualità e composizione previsti dal Codice del Consumo, con un rischio diretto per la salute dei consumatori e, in particolare, dei più piccoli. Alla Camera di Commercio di Perugia sono stati segnalati 32 titolari di esercizi: le sanzioni, nel massimo, superano complessivamente gli 800mila euro.

Focus Città di Castello – Militari della Compagnia hanno sequestrato in un negozio al dettaglio, gestito da un imprenditore di etnia cinese, mille cosmetici in vendita in violazione dei nuovi standard europei: il Regolamento Ue 2025/887 vieta, dallo scorso 1 settembre, la commercializzazione di prodotti contenenti specifiche sostanze ritenute potenzialmente cancerogene. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia.

La linea contro i falsi – Sul fronte della contraffazione sono stati eseguiti oltre 30 interventi, con sequestro penale di quasi 3mila articoli e la segnalazione all’autorità giudiziaria di 4 persone. A Foligno, in particolare, sono finiti sotto sequestro circa 2.300 pezzi – tra profumi, borse, portafogli, cinture e capi d’abbigliamento – con marchi contraffatti delle più note fashion house. Rilevante anche il rinvenimento di 11 orologi di una casa elvetica: se autentici, avrebbero superato gli 80mila euro di valore di mercato. IN ALTO IL VIDEO

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