Tragedia Ecopartenope, Pignetti: “Altre vite spezzate, sistema di controlli inadeguato”

di Redazione

Il giorno dopo la tragedia che ha spezzato tre vite nella zona industriale di Marcianise, all’interno dell’azienda di trattamento rifiuti Ecopartenope, arriva la voce dell’Asi Caserta. Raffaela Pignetti, presidente del consorzio, ha espresso dolore e indignazione per l’accaduto: “La tragedia avvenuta presso l’azienda Ecopartenope di Marcianise, dove tre lavoratori hanno perso la vita, scuote profondamente la nostra comunità e ci impone una riflessione dolorosa. L’ennesimo sacrificio di vite umane ci ricorda in maniera drammatica e inaccettabile la fragilità del nostro sistema e l’urgente necessità di un’azione concertata. La sicurezza dei cittadini e dei lavoratori deve diventare, senza ulteriori indugi, la priorità assoluta di ogni agenda istituzionale. A nome del Consorzio Asi Caserta, esprimo il più profondo e sentito cordoglio alle famiglie delle vittime. È una ferita che si riapre ogni volta davanti a queste tragedie”.

Appello alle istituzioni – La presidente ha ricordato come, già in passato, avesse sollecitato un coordinamento stabile tra enti e forze dell’ordine per rafforzare i controlli: “Quanto accaduto a Marcianise non è un incidente isolato, ma la conseguenza di un sistema di controlli inadeguato e frammentario. Come presidente dell’Asi Caserta, ho più volte ribadito e promosso l’esigenza di un tavolo di coordinamento tra enti, istituzioni e forze dell’ordine preposte alla vigilanza. Le mie proposte, inclusa l’istituzione di un presidio stabile di controllo, miravano a prevenire ciò che è successo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: i lavoratori continuano ad essere esposti a rischi inaccettabili e il territorio paga un prezzo altissimo in termini di vite umane, sicurezza e fiducia”. Pignetti ha infine lanciato un monito: “Non possiamo più permetterci di restare inermi. Non possiamo e non vogliamo più piangere altre vite spezzate”.

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