Mondragone (Caserta) – È stata resa pubblica l’anteprima con il trailer introduttivo del film “L’epilogo”, realizzato dal regista mondragonese, Pietro Ciriello. L’intero lungometraggio realizzato interamente nella città ai piedi del Petrino, poi sarà proiettato in piazza Liberato Conte, sul lungomare di Mondragone, il giorno 30 agosto alle ore 20. Come è già stato annunciato a mezzo stampa, l’ultima opera cinematografica messa in cantiere dallo sceneggiatore e regista Pietro Ciriello racconta l’avvincente storia, ambientata nel 1595 a Mondragone, della “Madonna col bambino” (l’effige di Maria SS Incaldana, patrona della città) salvata da due monaci benedettini dalle mire incendiarie e distruttive dei Saraceni.
Alla kermesse dell’anteprima del film in questione presiederanno il direttore artistico Pietro Ciriello, il segretario di produzione, Luigi Mascolo e il sindaco della città litoranea, Francesco Lavanga. Sarà l’occasione per riscoprire sotto una luce diversa i luoghi simbolo della località rivierasca oggi minacciati dall’incuria, dall’abbandono e dall’oblio della storia: vedi il monastero benedettino di Sant’Anna a monte, la cava del pregiatissimo marmo di Mondragone, la rocca sul Petrino.
Dal punto di vista tecnico, in base alle informazioni raccolte il film è stato girato mediante l’ausilio delle telecamere steady-cam, perché la maggior parte delle riprese sono state in esterna. Alcune scene sono state immortalate su dolly pertinenti le riprese sul cestello a 10 metri di altezza, tese a raccontare un punto di vista “altro”. “I due, straordinari attori protagonisti Gianluca Marra (don Achille nel film) e Italo Nicoletta (fra Berardo nella storia ) – ha sottolineato Ciriello – hanno provato con me nelle riprese delle scene, ricorrendo al metodo Stanislawskij ed esaltando l’umanità, l’umiltà, la forza e la determinazione di uomini di cultura d’altri tempi, attenti a conciliare carità verso un popolo povero e contadino e la proposta di riscatto… Senza di loro non sarei riuscito a realizzarlo questo film!…”.
Gli attori come riferito dal regista sono stati molto creativi e credibili, in ruoli al limite della sopportazione fisica ed emotiva: hanno affrontato pioggia, neve, freddo, luoghi difficili ed impervi, senza sottrarsi mai e andando oltre ciò che gli veniva chiesto. “Eccellenti sono state anche le interpretazioni di Luigi Di Lorenzo e Domenico Fastampa. Non avrei potuto trovare migliori alleati – ha sottolineato Ciriello – per le difficilissime riprese, in Giampaolo Iaderosa e il direttore della fotografia Luca Fastampa. Strabilianti gli abiti di fine 1600 a cura di Antonio Taglialatela, a cui sono stati commissionati circa 50 costumi di quel periodo. Grande il supporto del fabbro per le spade, e altri artefizi scenici. Tenace e brava la scenografa Luisa Piezzo che ha riprodotto fedelmente una barca ottomana dell’epoca (e studiando una conservata nel museo di Instanbul). Le luci e gli effetti neve e bufera, sono stati curati da Ivan Tipaldi e Raibows. Circa 40 le comparse. Eccellente, infine, il lavoro della pittrice Amelia che ha elaborato una icona secolare, ma con rivitalizzazione nei colori e nella luminosità.
Un doveroso ringraziamento è andato al produttore Arione Srl, al compositore delle musiche, il professore Manuel Zito, Mario Taglialatela per la sua partecipazione straordinaria e al segretario di produzione Luigi Mascolo”. Hanno dato il loro contributo fattivo poi, Bruno Ciriello (Trovarobe) e i macchinisti Davide e Gino Di Lorenzo, Pasquale Prisco ed Emanuele Supino. IN ALTO IL VIDEO CON IL TRAILER