Alife (Caserta) – Una porta forzata in piena notte, un laboratorio informatico svuotato e oltre cento computer scomparsi, mettendo in ginocchio la didattica dell’Istituto Tecnico Industriale di Alife. A distanza di pochi giorni, quel patrimonio tecnologico – dal valore superiore ai centomila euro – è tornato questa mattina nelle mani degli studenti, grazie a un’indagine lampo dei carabinieri.
Le indagini e il ritrovamento – I militari della Stazione di Alife, abitualmente coinvolti nel controllo degli istituti scolastici della zona, hanno avviato subito le verifiche dopo il furto avvenuto il 24 novembre. Le ricerche hanno condotto a Napoli, in via Oliviero Zuccarini, dove i carabinieri hanno trovato i 114 laptop rubati in un deposito ricavato all’interno dell’abitazione di due coniugi: un 32enne e una 28enne. I due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per ricettazione, mentre continua l’attività investigativa per individuare chi materialmente si è introdotto nell’istituto scassinando l’accesso secondario.
La restituzione nell’aula magna – La consegna dei computer si è svolta nell’aula magna dell’istituto d’istruzione secondaria “Caso” di Piedimonte Matese, alla presenza dei sindaci Fernando De Felice (Alife) e Vittorio Civitillo (Piedimonte Matese) e della dirigente scolastica Bernarda De Girolamo, che ricopre anche l’incarico di vicesindaco di Piedimonte. Le autorità locali hanno rivolto un ringraziamento ai carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese per l’attività svolta e per l’impegno quotidiano nella tutela delle scuole, del territorio e della collettività.
