Teano, rogo in azienda rifiuti: bonifica ancora in corso, diossine oltre la soglia

di Redazione

Non si arresta l’incendio che da quattro giorni sta devastando l’impianto di stoccaggio Campania Energia, nel territorio di Teano, in provincia di Caserta. Il rogo, divampato sabato 16 agosto, ha trasformato un sito di circa 40mila metri quadrati in un’enorme fornace di rifiuti plastici, sprigionando fumi tossici e lasciando sul terreno cumuli ancora in lenta combustione interna.

Intervento continuo dei soccorritori – Le operazioni di spegnimento e bonifica si stanno rivelando particolarmente complesse. Due squadre dei Vigili del fuoco, supportate da un escavatore e una pala gommata, sono impegnate ininterrottamente nelle attività di smassamento del materiale incendiato e nella demolizione della parte della struttura ormai collassata. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco di Caserta, operano anche unità provenienti da Napoli e dal Corpo Nazionale, dotate di autobotti e mezzi meccanici.

Diossine oltre la soglia, preoccupano i rilievi Arpac – I dati diffusi dall’Arpac confermano la gravità della situazione ambientale. Il campionatore ad alto flusso installato nei pressi dell’impianto ha rilevato una concentrazione di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili pari a 0,27 pg/Nm³ I-TEQ, valore nettamente superiore al riferimento scientifico di 0,15 pg/Nm³ I-TEQ. Un segnale chiaro di contaminazione dell’aria in un’area già fragile sotto il profilo ambientale.

Nessun superamento a Riardo – Meno allarmante la situazione nel vicino comune di Riardo, dove un laboratorio mobile ha eseguito rilevazioni in continuo su diversi inquinanti atmosferici, tra cui ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xileni e particolato sottile (PM10 e PM2.5). Secondo i dati preliminari, qui non si registrano superamenti dei limiti previsti dalla normativa. IN ALTO IL VIDEO

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