Si svuota il capitolo degli arresti nell’inchiesta sull’urbanistica milanese. Il Tribunale del Riesame ha infatti annullato le misure cautelari a carico dell’ex assessore Giancarlo Tancredi, dell’ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e dell’ex manager Federico Pella, ordinando in cambio una serie di interdizioni temporanee.
Corruzione “per esercizio della funzione” – I giudici hanno riqualificato l’ipotesi accusatoria nei confronti dei tre, passando dalla più grave “corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio” alla “corruzione per l’esercizio della funzione”, una fattispecie che punisce chi si mette a disposizione del privato pur senza violare specificamente un obbligo. Per l’ex assessore Tancredi, difeso dall’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, è stata disposta la sospensione per un anno da qualsiasi pubblico ufficio, oltre al divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica amministrazione. Contestualmente, è caduta l’accusa di falso.
Stop professionale per Marinoni – Per Marinoni, figura considerata chiave nel presunto “sistema edilizio e urbanistico deviato”, il collegio del Riesame – accogliendo la linea difensiva dell’avvocato Eugenio Bono – ha disposto l’interdizione dalla professione di architetto, da attività imprenditoriali e da incarichi direttivi in società e imprese per dodici mesi, oltre al divieto di contrattare con enti pubblici.
Misure identiche per Pella – Stessa sorte per Federico Pella, ex manager della società J+S, difeso dal legale Marco Messora. Anche per lui i giudici hanno applicato la sospensione annuale da ogni incarico connesso alla Pubblica amministrazione e da ruoli direttivi e imprenditoriali.
Attesa per Catella – Resta ora in sospeso la posizione dell’immobiliarista Manfredi Catella, fondatore di Coima Sgr, assistito dagli avvocati Adriano Raffaelli e dal professore Francesco Mucciarelli. La sua udienza davanti a un altro collegio del Riesame è fissata per il 20 agosto, con decisione attesa entro le successive 48 ore. Catella è indagato per presunta corruzione nei confronti dell’ex componente della Commissione Paesaggio Alessandro Scandurra, già liberato due giorni fa.
La linea del Riesame – Le revoche di oggi si inseriscono in un filone di decisioni che nei giorni scorsi aveva già portato all’annullamento dell’arresto in carcere per il costruttore Andrea Bezziccheri e dei domiciliari per Scandurra. Le motivazioni delle nuove ordinanze saranno depositate entro 45 giorni.