Sarà il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, a rappresentare Papa Leone XIV alle celebrazioni per il 650esimo anniversario della creazione della Metropolia di Halyc, poi divenuta Leopoli dei Latini. L’evento è in programma il 6 settembre nella cattedrale di Santa Maria Assunta a Leopoli, cuore della presenza cattolica di rito latino in Ucraina.
In un Paese segnato dalla guerra e dalle ferite sociali, i cattolici latini rappresentano una piccola comunità — appena l’1-2% della popolazione, pari a poco più di un milione di fedeli — ma radicata soprattutto nell’ovest, tra Leopoli e la zona di Odessa-Simferopoli. Minoranza numerica rispetto alla quasi maggioranza della Chiesa greco-cattolica, con le sue sette diocesi la comunità latina ha assunto un ruolo di rilievo nella vita ecclesiale e sociale ucraina.
Storicamente legata alla presenza polacca e lituana in alcune regioni, la Chiesa latina è stata rifondata nel 1990. Alla guida c’è l’arcivescovo Mieczyslaw Mokrzycki, già segretario di San Giovanni Paolo II, che ha promosso fin da subito opere di sostegno pastorale e umanitario: dall’apertura di chiese e centri per l’accoglienza di sfollati, al supporto psicologico, fino a progetti di microcredito e mense per le famiglie colpite dal conflitto.
Le diocesi latine operano, in sinergia con Caritas-Spes e altre reti umanitarie, offrendo assistenza materiale, sanitaria e partecipando alla ricostruzione delle aree più devastate dalla guerra. Un segno concreto di solidarietà che accompagna la testimonianza di fede di una Chiesa piccola nei numeri ma viva nella carità.