Serata di tensione a Rocca d’Evandro, nel Casertano, dove i carabinieri sono intervenuti per sedare una violenta lite tra vicini, culminata in un’aggressione ai loro danni da parte di due uomini, padre e figlio. I due, rispettivamente di 54 e 21 anni, sono stati arrestati con l’accusa di concorso in violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L’episodio è avvenuto poco dopo le ore 20, quando una pattuglia della Stazione locale è giunta sul posto in seguito a una segnalazione. All’arrivo dei militari, quattro persone erano già passate alle mani, colpendosi con spintoni, calci e pugni. L’intervento dei carabinieri non è bastato a placare gli animi: due dei litiganti si sono scagliati contro gli stessi militari, colpendoli con pugni e schiaffi.
La pronta reazione degli operatori dell’Arma ha messo in fuga gli aggressori, che si sono rifugiati nella loro abitazione, dove si sono barricati. Da lì hanno continuato a lanciare minacce nei confronti delle forze dell’ordine, rifiutandosi di uscire nonostante i ripetuti inviti alla calma.
Solo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, richiesto su autorizzazione dell’autorità giudiziaria per accedere in sicurezza nell’appartamento, i due hanno ceduto, uscendo spontaneamente. Sono stati subito bloccati e condotti in caserma. Al termine delle formalità di rito, padre e figlio sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.