Trentola Ducenta (Caserta) – Una banda specializzata nei furti d’auto, attiva nell’agro aversano, è stata smantellata dai carabinieri della stazione di Trentola Ducenta. A conclusione di una serrata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i militari hanno eseguito un’ordinanza che dispone gli arresti domiciliari per tre giovani napoletani: E.L.B., S.C. e C.G., di età compresa tra i 21 e i 25 anni.
Il modus operandi: auto a noleggio e colpi mirati – Le indagini, condotte tra aprile e maggio 2024, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre, ritenuti responsabili di una serie di furti di autovetture, soprattutto nel comune di Trentola Ducenta. Secondo gli inquirenti, il gruppo agiva in modo sistematico: forzava l’apertura di auto parcheggiate sulla pubblica via e se ne impossessava rapidamente. Le vetture venivano raggiunte a bordo di auto a noleggio intestate fittiziamente, messe a disposizione da autonoleggi compiacenti.
Tecnologia e tradizione per smascherare i responsabili – L’attività investigativa si è avvalsa di un mix di strumenti tecnologici e metodi tradizionali. I carabinieri hanno utilizzato dispositivi Gps per la geolocalizzazione, acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private e incrociato i dati estratti dalle banche dati in uso alle forze dell’ordine. Un lavoro certosino che ha consentito di ricostruire nel dettaglio le modalità operative del gruppo e di attribuire ai tre indagati la responsabilità dei furti.
Una risposta concreta a un fenomeno diffuso – Il provvedimento restrittivo, emesso alla luce della pericolosità sociale dei soggetti coinvolti e della gravità dei reati contestati, rappresenta un’importante risposta da parte dell’Arma a un fenomeno criminale molto avvertito dalla cittadinanza locale. L’azione sinergica tra la stazione dei carabinieri di Trentola Ducenta e la Procura di Napoli Nord ha permesso di intervenire con tempestività, contribuendo a contrastare una piaga che incide fortemente sul senso di sicurezza percepito dalla popolazione dell’agro aversano.