Aversa (Caserta) – Mentre l’estate si affaccia, la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo invita la comunità dei fedeli a riscoprire il significato profondo della presenza viva del Signore nell’Eucaristia. È un invito che non si esaurisce nella liturgia, ma si apre alla vita quotidiana, richiamando ciascuno a farsi partecipe della carità di Dio, che si è donato interamente per l’umanità.
In vista della celebrazione di domenica 22 giugno, la riflessione del vescovo Angelo Spinillo si sofferma sul brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci, scelto per accompagnare i fedeli in questa ricorrenza solenne. “Avviene nell’orizzonte dell’Eucaristia, e quindi della gratitudine: grati al Signore, gli offriamo ciò che siamo e lui permetterà che le nostre povere possibilità diventino davvero partecipazione alla sua carità verso tutti i fratelli”, afferma il presule, sottolineando il legame tra il miracolo e la chiamata a donarsi, anche nella nostra apparente insufficienza.
Non è solo una commemorazione, ma un’esperienza concreta di comunione e fraternità: “Se ci sentiamo insufficienti per essere partecipi della sua carità – aggiunge monsignor Spinillo – lui, come fece con il pane che distribuì a coloro che lo seguivano, accoglierà la nostra offerta, la benedirà e farà essere noi stessi Eucaristia per l’umanità intera”. La processione del Corpus Domini, che si snoderà come di consueto tra le vie delle città e dei paesi, assume così il valore di un simbolico e reale “cammino sereno di fratelli raccolti intorno a Cristo Signore”, espressione tangibile del percorso comune verso “il regno di Dio, verso la terra dei viventi, verso il luogo in cui davvero i fratelli vivono in pace”. IN ALTO IL VIDEO