Aule Armoniche, il Liceo Coreutico “Conti” di Aversa incanta il pubblico di Pompei

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – Tre quadri coreografici, tre linguaggi della danza, un’unica, intensa narrazione di talento e passione: il Liceo Coreutico dell’istituto di istruzione superiore “Osvaldo Conti” di Aversa ha lasciato il segno alla rassegna regionale Aule Armoniche, svoltasi lunedì 26 maggio al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei.

Guidati dalla dirigente scolastica Mena Di Grazia, le allieve e gli allievi del “Conti” hanno portato in scena tre diverse performance, dimostrando padronanza tecnica, sensibilità interpretativa e uno spirito creativo che ben rappresenta l’identità di una scuola da anni impegnata nella promozione dell’arte coreutica sul territorio.

Ad aprire è stata “Lacrimosa”, composizione in stile contemporaneo diretta dalla professoressa Rosita Russo. Un lavoro intenso, emotivamente carico, che ha indagato la fragilità dell’essere umano attraverso il corpo e il movimento, in un equilibrio tra tecnica e introspezione. A seguire, il pubblico ha potuto apprezzare l’eleganza di “Valzer”, su musica di Johann Strauss, con coreografia firmata da Amanda Vinciguerra. In questo secondo atto, la tradizione classica è stata restituita con rigore accademico e grazia espressiva, evocando atmosfere ottocentesche con un tocco di raffinata modernità.

La proposta coreografica “L’Arco dell’Anima”, su musica di Antonio Vivaldi (“Viola d’amore concerto in A minor, RV 397: I. Vivace”), ha chiuso l’esibizione del “Conti” con un’intensa declinazione poetica del gesto danzato. La coreografia, firmata da Domenico Carfora, ha saputo tradurre in movimento la tensione tra slancio e ritorno, tra apertura e introspezione, offrendo uno spaccato vibrante del potenziale artistico degli studenti. La rassegna Aule Armoniche ha visto la partecipazione dei Licei Coreutici “Galileo Galilei” di Mondragone, “Pallizzi” di Napoli, “Pascal” di Pompei, “Galizia” di Nocera Inferiore e “Alfano I” di Salerno, ospitati quest’anno a Pompei grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale.

Per il “Conti”, ancora una volta, si è trattato non solo di un palcoscenico, ma di un’occasione di crescita e confronto, in linea con la missione educativa e culturale che la scuola porta avanti ogni giorno. Un impegno quotidiano che trova concretezza anche grazie al lavoro dei docenti e all’entusiasmo degli studenti, autentici protagonisti di una serata in cui la danza è tornata ad essere linguaggio dell’anima e strumento di formazione per le nuove generazioni.

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