Cesa (Caserta) – Si infiamma il dibattito politico a Cesa attorno alla recente decisione dell’Amministrazione comunale di modificare la denominazione di via Giuseppe Tatarella, dedicandola ad Antonio Oliva, soldato cesano decorato al valor militare e caduto nella Prima guerra mondiale. Una scelta simbolica, legata all’80esimo Anniversario della Liberazione, che ha però scatenato la dura reazione di Marco Cerreto, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Agricoltura.
“Sconcertato”: così si è definito l’onorevole Cerreto, commentando la delibera con cui la giunta guidata dal sindaco Guida ha proceduto alla reintitolazione della strada. “Resto sconcertato nell’apprendere che la Giunta Comunale di Cesa vuole eliminare dalla memoria cittadina e quindi nazionale la figura di Pinuccio Tatarella – ha dichiarato Cerreto – figura universalmente riconosciuta per integrità morale e competenza, scomparso nel 1999 dopo essere stato deputato per sei legislature, europarlamentare, ministro delle Poste e Telecomunicazioni e vicepresidente del Consiglio dei ministri, noto come ‘ministro dell’armonia’ per le sue doti da mediatore”.
Il parlamentare ha attaccato frontalmente l’operazione dell’esecutivo locale, accusando l’Amministrazione di essersi lasciata contagiare dalla cosiddetta cancel culture. “La figura di Tatarella è tutt’oggi esempio di buona politica, preso come modello anche a sinistra. Evidentemente la cancel culture e la cultura woke hanno fatto breccia nella Giunta Comunale di Cesa e del suo sindaco Vincenzo Guida, che sembrano essere mossi dalla furia devastatrice che porta inevitabilmente ad un allontanamento della memoria collettiva e condivisa per cui il governo Meloni, saggiamente, sta lavorando”, ha aggiunto Cerreto, annunciando di essersi già “attivato presso le autorità competenti per bloccare questa iniziativa”.
Una posizione che non è rimasta senza risposta, con il sindaco Enzo Guida che ha difeso la decisione della sua giunta, respingendo al mittente le accuse e precisando le motivazioni alla base della scelta. “Con grande rispetto per ogni confronto democratico, ritengo doveroso rispondere alle affermazioni rilasciate pubblicamente dall’onorevole Marco Cerreto in merito alla recente intitolazione di una via del nostro Comune ad Antonio Oliva, medaglia di bronzo al valor militare, caduto nella Prima guerra mondiale”, ha affermato Guida. “Mi preme innanzitutto chiarire che nessuna figura storica è stata ‘cancellata’. La scelta di dedicare una strada a un giovane soldato cesano, che ha sacrificato la propria vita per la Patria e per i valori democratici, nasce da un preciso atto di memoria e riconoscenza”.
Il primo cittadino ha spiegato come la proposta sia stata elaborata con il coinvolgimento delle associazioni locali – in particolare l’Associazione Nazionale Reduci e Combattenti e l’Anpi – e sia stata approvata nel pieno rispetto delle norme, nonché della storia del territorio. “Antonio Oliva non è un ‘nome nuovo’ ma un figlio di questa comunità, scomparso nel 1915 durante il conflitto bellico, e decorato ufficialmente dal Ministero della Difesa nel 2015. Intitolargli una via significa restituire dignità e visibilità a chi ha donato tutto per la libertà, per la stessa Repubblica di cui oggi tutti ci diciamo orgogliosi rappresentanti”, ha sottolineato il sindaco.
Guida ha poi respinto l’accusa di revisionismo ideologico, bollando le parole di Cerreto come “strumentali e lontane dal reale spirito che ha animato questa iniziativa”. E ha concluso con un invito al dialogo: “Una comunità ha anche il diritto e il dovere di onorare i propri eroi locali, specie in momenti di ricorrenza e riflessione collettiva come il 25 aprile. Invito, pertanto, l’onorevole Cerreto a rivedere il suo giudizio, nella speranza che il dibattito pubblico possa tornare a essere uno spazio di ascolto e rispetto reciproco, anziché di polemica sterile e divisione”.