Le telecamere della Rai accendono i riflettori sul Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove si è tenuta una nuova udienza del processo a carico di Amedeo Di Maro, 50enne originario della città del Foro, imputato per una violenta aggressione nei confronti del professor Giuseppe Morelli, docente e all’epoca dei fatti vicepreside dell’Istituto Comprensivo “Gallozzi”.
A documentare il procedimento giudiziario è stata la troupe della nota trasmissione di Rai 3 “Un giorno in Pretura”, con la giornalista Antonella Nafra. Alla sbarra Di Maro, difeso dall’avvocato Giuseppe Foglia, risponde dell’aggressione compiuta circa un anno e mezzo fa, quando – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – fece irruzione con violenza nei locali scolastici, convinto che un insegnante stesse infastidendo sua figlia. L’uomo, in preda alla furia, avrebbe confuso il professor Morelli con un altro docente e lo avrebbe colpito con un pugno al volto, procurandogli gravi lesioni al bulbo oculare, giudicate guaribili in 80 giorni.
Le indagini, che hanno poi portato al rinvio a giudizio dell’imputato, sono state condotte dal sostituto procuratore Armando Bosso, presente in aula per interrogare la parte offesa. Il professor Morelli, assistito dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, si è costituito parte civile e, durante l’udienza, ha reso una testimonianza accorata, descrivendo nel dettaglio i drammatici momenti dell’aggressione.
A far scattare le attività investigative fu la denuncia sporta dallo stesso docente al locale commissariato della Polizia di Stato, con la successiva identificazione di Di Maro. Nel capo d’imputazione figura l’aggravante dell’offesa a pubblico ufficiale, status riconosciuto a Morelli in quanto docente di ruolo e vicedirigente scolastico.
Il processo è presieduto dalla dottoressa Alessandra Vona, giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha fissato la prossima udienza per il 5 giugno, data in cui la troupe Rai tornerà a riprendere i lavori dell’aula per completare il resoconto televisivo del caso.