Villa “Scarface”, Ferraro: “Accelerare i lavori”

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. L’assessore ai beni confiscati, Angelo Ferraro, invita la ditta concessionaria dei lavori ad accelerare la ristrutturazione della villa in stile “Scarface” appartenuta a Walter Schiavone, fratello di Francesco “Sandokan”, affinché sia adibita a centro sportivo riabilitativo e per disabili.

A tal proposito, Ferraro, lo scorso 27 ottobre, ha effettuato un sopralluogo sul posto con il dottor Aniello Sacco, dell’Uoc programmazione sociosanitaria territoriale, il dottor Francesco Esposito, del Dipartimento salute mentale di Caserta, del dottor Luigi Carizzone, capodipartimento salute mentale, dell’architetto Vincenzo Magnetta, del dottor Pasquale Iovinella, responsabile servizio prevenzione, del dottor Giovanni Allucci, amministratore delegato del consorzio Agrorinasce, dell’architetto Claudio Fioriello, responsabile dell’area tecnica comunale, dell’ingegner Amedeo Lepore, della Seconda Università degli Studi di Napoli, della dottoressa Clementina Quinterneo e della dottoressa Paola Cornali, del settore trasporti Regione Campania. “Per l’occasione – spiega Ferraro – abbiamo anche discusso della questione dei budget di cura dell’Asl per la quale è in atto uno sciopero della fame di Peppe Pagano”.

Ecco il verbale del sopralluogo: “Alla presenza della società aggiudicataria dei lavori, il sopralluogo è motivato dalla necessità di effettuare una ricognizione dei lavori eseguiti nonché dall’esigenza di verificare se la progettazione e la struttura rispondono alle esigenze della destinazione d’uso individuata dalla Asl. A tale scopo il dott. Carizzone, l’arch. Magnetta ed il dott. Iovinella dell’Asl Caserta ispezionano l’edificio e concordano che nessuna modifica appare necessaria in quanto lo stesso è adeguato alla realizzazione sia degli ambulatori del Dipartimento di Salute Mentale che della struttura semiresidenziale. I lavori dell’ampio edificio, ad oggi, hanno riguardato principalmente le opere murarie mentre ancora non sono stati realizzati gli impianti idraulici, elettrici e quelli relativi alla piscina interna. Nessun lavoro è stato ancora realizzato nell’area esterna ed in particolare alla piscina la quale non è visibile a causa di folti arbusti che la ricoprono. In merito ai lavori previsti sull’area esterna all’edificio viene ribadita dall’assessore Ferraro e dall’arch. Fiorillo la necessità di conoscere la previsione degli stessi in quanto assolutamente indispensabile ripristinare e garantire la funzionalità della piscina estera.

L’ing. Lepore, al riguardo, conferma che il progetto prevede lavori di ristrutturazione anche per l’area esterna, quindi altresì per la piscina con la realizzazione degli impianti e quanto per la sua funzionalità. Evidenzia che a breve sarà necessario presentare un’ulteriore perizia di variante per le modifiche, che si stanno via via rendendo necessarie, da apportare all’interno dell’edificio.

La dott.ssa Quinterno ribadisce, come già fatto nell’incontro del 19 ottobre presso gli uffici regionali, la necessità che l’Asl invii al più presto alla Regione e ai firmatari dell’Accordo l’ipotesi di modifica dello stesso nella parte relativa alla destinazione del bene con l’indicazione dei servizi che si andranno a realizzare e il piano operativo di gestione comprensivo dei relativi costi. Resta inteso che tale modifica dovrà essere approvata e sottoscritta da tutti i firmatari dell’Accordo.

L’ing. Lepore invece, entro 10 giorni, comunicherà al dott. Esposito i costi parametrizzati di manutenzione delle apparecchiature e dei servizi installati affinché si possa predisporre un puntuale piano di gestione”.

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