Aversa, lutto nel mondo della scuola: addio a Lucia Iorio, la prof che amava i racconti di Barbero e le note di Chopin

di Carlo Achille Caiazzo

Aversa (Caserta) – Si è spenta serenamente, lo scorso 31 gennaio, all’età di 70 anni, la professoressa Lucia Iorio, stimata docente di Aversa, coniugata con l’ex primario in quiescenza Nicola Golia. Nativa della città normanna, era una donna rispettata da tutti coloro che nel corso della sua vita hanno avuto il piacere di conoscerla e di apprezzarne la gentilezza e la poliedrica cultura che la contrassegnavano. – continua sotto –  

Per molti anni ha insegnato Scienze degli Alimenti presso l’Istituto Alberghiero “Drengot” di Aversa, meritando legittimamente l’apprezzamento e l’affetto di colleghi, dirigenti e studenti, che nelle ultime ore hanno ricordato la preparazione e la dolcezza della docente verso tutti i suoi discenti, che ha sempre incoraggiato nel prosieguo dello studio e della preparazione professionale. In pensione ormai da alcuni anni dopo tanti trascorsi al servizio delle giovani generazioni, aveva continuato a coltivare le sue principali passioni e i suoi diversi interessi culturali, come l’approfondimento di tematiche storiche (apprezzava, infatti, particolarmente i testi e i documentari televisivi del professor Alessandro Barbero) e soprattutto l’ascolto della musica classica, alla quale dedicava molte ore libere del suo tempo, non facendo però mai mancare cure e amore ai suoi familiari e parenti, i due figli e soprattutto il piccolo nipotino amatissimo.

Un baluardo solido della sua esistenza terrena è stata anche la sincera fede religiosa che l’ha accompagnata fino all’ultimo momento e sostenuta nei suoi doveri di madre, moglie e docente esemplare. Era, infatti, dama del Sovrano Militare Ordine dei Cavalieri di Malta, di cui aveva sposato la spiritualità e le devozioni, prime fra tutte quelle per la Beata Vergine di Lourdes, al cui santuario tra i Pirenei si recava spesso in pellegrinaggio. L’improvvisa scomparsa della prof Iorio ha commosso tanti, in primis (ma non solo) nell’ambiente scolastico nel quale, seguendo le sue materne orme, i due figli Alessandra e Gioacchino si sono distinti negli ultimi tempi quali apprezzati docenti di economia e matematica.

Nell’affidare l’anima della professoressa Iorio alla Misericordia di Dio, in cui ella sperava, vogliamo riportare il commovente messaggio che il suo secondogenito ha voluto dedicare alla carissima madre: “Eri una donna ‘sopra le righe’ e chi ti ha conosciuto lo sa. Non amavi smalti, vestiti firmati o inutili oggetti costosi. Ti bastava un libro di Barbero o ascoltare una suonata di Chopin al tuo amato computer per essere felice. Ultimamente quando uscivo di casa cercavo sempre di tornare il prima possibile perché volevo venire a casa, sedermi di fronte a te e raccontarti un po’ di cose della mia giornata anche per non farti pensare al tuo dolore. Ma mi bastava anche stare in silenzio di fronte a te: io a scrivere qualcosa sul mio telefono e tu ad ascoltare al pc una delle battaglie che ti piacevano tanto raccontate da Barbero. Per qualcuno forse sono stato sempre un ‘mammone’ ma io e te avevamo un rapporto speciale che solo noi sapevamo e nessuno poteva capire. Non esisteranno giorni senza di te nella mia vita. Ciao Mamma!”.

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