Aversa, Castaldo attacca il sindaco: “Che fine ha fatto il nostro Patto per la Movida?”

di Antonio Arduino

Aversa – Il 22 novembre il sindaco di Aversa, Enrico de Cristofaro, insieme ad Antimo Castaldo, presidente del movimento politico culturale “Democrazia e Territorio”, presentava il “Patto per la Movida”. Un progetto che, affermava, la sua amministrazione intendeva realizzare in tempi brevi per regolamentare il fenomeno movida nell’intera città affinché non sia più fonte di liti, tafferugli, proteste ma si trasformi in concreta possibilità di sviluppo economico-turistico.

Ad oggi di quel progetto sembra si siano perse le tracce, da qui l’esternazione di Antimo Castaldo: “Non siamo interessati a spot. Magari per il sindaco non è così, ma Democrazia e Territorio da sempre cerca soluzioni ai problemi della vivibilità cittadina ed è stato in questa ottica che abbiamo presentato, insieme ad Enrico de Cristofaro un progetto che avevamo deciso di proporre alla stampa da soli ma che il sindaco stesso ci ha chiesto di presentare insieme avendone apprezzato e condiviso il contenuto”.

“Il ‘Patto per la movida’ – continua Castaldo – è nato per risolvere il problema esistente in via Seggio ma, a nostro parere, va esteso all’intera città, oggi ostaggio della movida. E’ stato realizzato da nostri tecnici e offerto gratuitamente all’Amministrazione, nella persona del sindaco, che dopo averne preso visione l’ha fatto proprio presentandolo pubblicamente alla città e affermando di volerlo attuare immediatamente portandolo, come primo atto, in giunta. Un atto che oggi, dopo circa un mese dalle dichiarazioni ufficiali, ancora non è avvenuto”.

“A questo punto – continua Castaldo – è obbligo domandare se ci sia qualcuno che rema contro all’interno della maggioranza o se esista una dissociazione fra l’attività politica degli amministratori ai quali compete dare indirizzi operativi e quella dei funzionari comunali che dovrebbero attuare le indicazioni della politica. In alternativa bisogna pensare che il sindaco, persona ottima e degna di stima e rispetto, non abbia la capacità di mantenere il timone di una città complessa qual è Aversa”.

“Personalmente – conclude Castaldo – ritengo che questa ultima ipotesi sia da escludere e che si tratti solo di carenza di sinergia tra amministratori e funzionari, carenza che il sindaco deve compensare per garantire ad Aversa quella vivibilità e mobilità di cui i cittadini hanno bisogno”.

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