“Graffiti” nell’aula consiliare

di Redazione

 AVERSA. Che i graffiti siano una forma d’arte contestata è di comune giudizio. video

Vengono considerati da alcuni come veri e propri dipinti a cielo aperto, mezzi per manifestare dissensi o semplici emozioni, per altri invece rappresentano unicamente imbrattamento di suolo pubblico e privato. In genere i politici sono i primi a scagliarsi contro questo genere di arte anonima, eppure il “tempio” dell’amministrazione comunale è pieno zeppo di “graffiti”.

Le immagini del video sono state girate sui banchi dove si tiene il consiglio comunale, e le frasi sono davvero originali. Si passa dall’ampia gamma di falli alle svastiche, fino a considerazioni di carattere personale come un “Biagio è frisk”. Non mancano accenni alla politica internazionale con un “Viva Bin Laden” ed un “Tutto il poDere ai sovietici”, e per par condicio anche “W il centrodestra firmato Pd”. Naturalmente non mancano le esternazioni di dissenso diretto alla classe dirigente con un “Iat a faticà” e “Basta con la politica, la città langue”. Per concludere con disegni e disegnini di ogni genere.

Insomma, proprio i nostri rappresentanti seduti sia tra i banchi della maggioranza che in quelli dell’opposizione si divertono come gli scolaretti a scrivere sugli scranni a loro assegnati. Ce li immaginiamo appunto come discenti, durante un intenso consiglio comunale, intenti ad ascoltare la lezione del maestro (il Ciaramellone cittadino), alcuni più attenti ed altri invece persi nei loro pensieri, a dipingere alberi e cuoricini sui banchi. Speriamo solo di non vederli un giorno lanciarsi anche gli aeroplanini di carta. Sarebbe davvero troppo.

Un consigli: è meglio pulire al più presto “l’arte grafica”, o davvero si rischia di fare brutta figura con qualche ospite.

“Graffiti” in aula consiliare – VIDEO

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