Napoli – Il fragore di una deflagrazione ha attraversato la zona di San Pietro a Patierno nelle prime ore del mattino, lasciando sul marciapiede i resti di una bomba rudimentale piazzata davanti a un locale aperto appena la sera precedente. L’ordigno ha colpito una pizzeria in via IV Aprile, inaugurata poche ore prima, trasformando l’ingresso in lamiere piegate e vetri infranti, senza provocare feriti ma imprimendo nel quartiere il segno evidente di un episodio tutt’altro che casuale.
Le verifiche sul posto – Gli agenti del commissariato di Secondigliano, guidato dal vicequestore Tommaso Pintauro, hanno raggiunto rapidamente l’attività, trovandola chiusa al momento dell’esplosione, avvenuta poco dopo le 2. Sono stati eseguiti i rilievi, recuperate le immagini delle telecamere e ascoltato il proprietario: ha dichiarato di non aver mai ricevuto intimidazioni né richieste di denaro.
Le prime ipotesi – Nonostante le parole del titolare, gli investigatori non escludono un movente legato al racket, anche alla luce della collocazione dell’attività in un’area ritenuta sotto l’influenza di un ras del clan della “Vanella Grassi”. Una circostanza che orienta le indagini verso una matrice estorsiva, soprattutto nel periodo che precede le festività, quando aumenta la pressione criminale sui commercianti chiamati a versare il “pizzo di Natale”.

