Il controllo del territorio non conosce pause e nel fine settimana appena trascorso ha portato a un nuovo colpo al commercio illecito nel cuore della città. L’attività della Guardia di finanza di Genova si è concentrata tra il centro storico e l’area del Porto Antico, dove i militari hanno intercettato e sequestrato un ingente quantitativo di merce contraffatta.
L’operazione – I Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego sono intervenuti nell’area dei cosiddetti “baracconi” di Ponte Parodi, rinvenendo maglie da calcio, prodotti a marchio Apple e i noti pupazzi “Labubu”. Al termine dei controlli sono stati sequestrati quasi 3.000 pezzi di merce contraffatta e sei soggetti sono stati denunciati alla locale autorità giudiziaria. Per tutti vale la presunzione di innocenza, essendo la responsabilità penale accertabile solo in caso di sentenza definitiva di condanna.
Il contrasto alla contraffazione – L’intervento si inserisce in un più ampio dispositivo di controlli finalizzati a colpire la filiera del falso, uno dei fronti prioritari dell’azione delle Fiamme gialle. La contraffazione resta infatti un fenomeno strutturale dell’economia sommersa, capace di adattarsi rapidamente alle tendenze del mercato e alle mode del momento, con effetti diretti su consumatori, imprese ed equilibrio economico.
Il fenomeno “Labubu” – A confermare la capacità del falso di inseguire i trend social è il dato emerso dal sequestro: dei quasi 3.000 articoli recuperati, ben 1.524 sono pupazzi “Labubu”, oggetto di una vera e propria corsa all’acquisto. I peluche, distribuiti dalla catena Pop Mart e diventati virali sui social, rappresentano ormai una delle nuove frontiere della contraffazione. Solo a Genova, il comando provinciale ha già sequestrato oltre 15.000 pezzi, più di 13.000 dei quali recuperati nel centro storico nel corso delle operazioni condotte negli ultimi mesi. IN ALTO IL VIDEO
