Il banco esponeva borse apparentemente griffate, ma a tradirle sono stati i dettagli. È da lì che è partita l’operazione delle Fiamme gialle che, al mercato settimanale di piazza della Ghiaia, hanno smascherato un vasto giro di vendita di prodotti contraffatti, culminato nel sequestro di oltre 1.800 articoli e nella denuncia di due commercianti.
L’intervento rientra nell’attività di controllo economico del territorio condotta dai finanzieri del comando provinciale di Parma, che hanno intensificato le verifiche contro traffici illeciti e contraffazione. Nel corso di una prima operazione, i militari del Gruppo Parma hanno individuato un esercente che esponeva borse riconducibili a un noto marchio di lusso. Le anomalie riscontrate hanno spinto ad approfondire l’ispezione: sotto il bancone, nascosti in scatole, sono stati rinvenuti numerosi altri articoli.
Il sequestro – Alla fine dell’attività sono stati sequestrati 1.035 prodotti tra orecchini, bracciali, collanine, cappellini, zaini, portafogli, portachiavi e foulard. Tutti riproducevano fedelmente marchi di alta moda e gioielleria come Louis Vuitton, Chanel, Dior, Gucci, Prada, Fendi, Van Cleef e Arpels, Versace, Celine, Cartier, Burberry, Hermes, Yves Saint Laurent, Pandora, Dolce Gabbana, Miu Miu, Tiffany & Co., Rolex e Valentino.
Il secondo intervento – A distanza di pochi giorni, un altro commerciante del mercatino è stato sorpreso mentre vendeva borse di marca per un totale di quasi 150 pezzi, anche in questo caso risultati contraffatti. Le verifiche si sono poi estese al magazzino utilizzato dall’uomo, individuato a Salsomaggiore: qui i finanzieri hanno rinvenuto ulteriori 700 articoli fake tra borse, zaini, portafogli, valige e altra pelletteria, oltre a occhiali da sole e cappellini, completi di packaging anch’esso contraffatto. I marchi riprodotti erano, tra gli altri, Gucci, Prada, Dior, Fendi e Louis Vuitton.
Gli accertamenti – Tutta la merce sequestrata è stata concentrata presso il comando di via Torelli, dove sono stati effettuati approfonditi accertamenti in collaborazione con gli esperti degli studi e delle agenzie che tutelano i marchi delle case di moda coinvolte. Le perizie tecniche hanno confermato la contraffazione di tutti i prodotti.
Le denunce – I due commercianti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Parma per commercio di prodotti contraffatti, reato punito con la reclusione da uno a quattro anni, e per ricettazione, che prevede pene da due a otto anni. IN ALTO IL VIDEO

