Aversa (Caserta) – Il palco del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli ha acceso i riflettori su una storia che parte da Aversa e parla di passione, sacrificio e identità. Ai Pizza Doc Awards 2025, Roberta Esposito, del ristorante La Contrada di Aversa, ha conquistato il titolo di Pizzaiola dell’Anno, portando nella città normanna uno dei riconoscimenti più ambiti del settore.
Un premio che va oltre la dimensione personale e diventa racconto di un percorso costruito giorno dopo giorno. «Nel nostro mestiere, i riconoscimenti contano. Non perché dicano chi siamo, ma perché raccontano ogni passo fatto, ogni notte di lavoro, ogni sacrificio che ci ha portati fin qui», ha affermato la pizzaiola aversana, affidando alle parole il senso più autentico del traguardo raggiunto. «Ricevere il premio come “Pizzaiola dell’anno” è stato come prendere una boccata d’aria dopo una lunga salita. La stanchezza accumulata in un intero anno si è sciolta all’istante, trasformandosi in nuova forza, nuova motivazione».
Il valore di un percorso condiviso – Nel racconto di Roberta il premio non è mai un punto d’arrivo isolato. «Questo premio è mio, è vero. Ma dentro c’è un pezzo di ogni persona che ha camminato con me», ha sottolineato, ringraziando apertamente la squadra che ogni giorno lavora al suo fianco. «A chi crede nel progetto tanto quanto me, a chi non molla mai. Questo premio è anche vostro». Uno sguardo che va già oltre l’oggi: «Siamo solo all’inizio. Abbiamo ancora idee da realizzare, obiettivi da raggiungere e sogni da far diventare realtà. Voliamo in alto. Insieme».
La Contrada, una storia di famiglia e territorio – Nel cuore più antico di Aversa, in piazza Marconi, La Contrada è da oltre vent’anni il luogo in cui la famiglia Esposito intreccia tradizione e sperimentazione. Una storia che nasce dall’incontro di radici diverse – un padre toscano, una madre napoletana – e dalla volontà di non rinunciare ai sapori del mare e della terra. Con il passare del tempo, la cucina si è trasformata in laboratorio di idee: accanto a Roberta, al forno, c’è il fratello Alessio, chef, capace di coniugare memoria e innovazione, mentre lo staff contribuisce a dare forma a un menù in continua evoluzione. Pizze gourmet, lavorate con impasti curati e ingredienti selezionati, che rispecchiano una visione chiara e coerente.
Una filosofia chiara – Per Roberta Esposito la pizza resta un gesto semplice, ma rigoroso: qualità delle materie prime, lavorazione attenta dell’impasto e una rilettura del concetto di gourmet, da intendersi come “buongustaio”. Anche una margherita o una marinara possono raccontare eccellenza, se costruite con farine e prodotti di prima scelta. Un approccio che negli anni ha già portato La Contrada a ottenere i due Spicchi dal Gambero Rosso e a Roberta il riconoscimento di Miglior Pizzaiola Emergente, segnando un cammino tutto al femminile.
Il Pizza Doc Awards – La quinta edizione dei Pizza Doc Awards ha visto anche l’assegnazione del titolo di Pizzeria dell’Anno a I Masanielli di Caserta, guidata da Francesco Martucci, premiato anche per la Pizza dell’Anno con la “7 consistenze di cipolla”. Il riconoscimento di Pizzaiolo dell’Anno è andato a Franco Pepe di Pepe in Grani di Caiazzo. Premi anche per l’Apertura dell’Anno, assegnata a Raffaele Bonetta a Napoli, e per la Catena dell’Anno al gruppo guidato da Errico Porzio. A tracciare il senso complessivo della manifestazione è stato Antonio Giaccoli, presidente dell’Accademia Nazionale Pizza Doc: «La quinta edizione dei Pizza Doc Awards al teatro Mediterraneo di Napoli ha celebrato i professionisti che portano alto nel mondo il nome ed il valore del piatto napoletano per eccellenza: la pizza. Sono diventati gli Oscar del Mondo Pizza, un riconoscimento a chi ha contribuito a valorizzare la pizza in giro per il Mondo durante tutto l’anno».

