Pompei non guarda solo al suo passato millenario: tra le volte dell’Auditorium del Parco Archeologico è andato in scena il futuro della fisica quantistica, con le sue applicazioni più avanzate, dal monitoraggio dei vulcani alla sicurezza informatica. Oltre cento scienziati si sono ritrovati per il convegno Quantum Nexus – Timeless Entanglement, trasformando l’antica città in un crocevia internazionale di ricerca e innovazione.
Il convegno e i protagonisti – L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Eudora con il supporto del Parco archeologico di Pompei. Ad aprire i lavori è stato il videomessaggio della Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato come “scienza e patrimonio culturale possano parlare la stessa lingua”, ricordando come Pompei renda ancora più forte questo legame tra ricerca e tutela dei beni culturali. In platea, insieme a oltre cento esperti, erano presenti Berardo Ruggiero, dirigente del Cnr Pozzuoli Isasi e presidente del consiglio scientifico di Eudora, e Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei.
La seconda rivoluzione quantistica – Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i progressi della cosiddetta seconda rivoluzione quantistica, quella che punta a trasformare in tecnologie concrete principi fisici a lungo rimasti confinati nei laboratori e nei manuali di meccanica quantistica. Tra le piattaforme più avanzate presentate spiccano i computer quantistici e le architetture fotoniche, strumenti in grado di elaborare informazioni con potenze e modalità impensabili per i sistemi tradizionali.
Gravimetro quantistico e ruolo dell’Italia – Un focus particolare è stato dedicato al gravimetro quantistico, settore nel quale l’Italia vanta una tradizione riconosciuta a livello internazionale. Proprio questo strumento è stato al centro dell’intervento di Stefano Branca dell’Ingv, che ha richiamato l’attenzione sulle possibili applicazioni nel monitoraggio dei vulcani e, più in generale, nello studio delle dinamiche del nostro pianeta. IN ALTO IL VIDEO

