A Ostia i carabinieri hanno chiuso il cerchio su una delle storiche piazze di spaccio del litorale: 12 misure cautelari eseguite ai “palazzi rossi” di via dell’Idroscalo, sette in carcere e cinque ai domiciliari con braccialetto elettronico. Secondo le accuse, il gruppo gestiva un “punto vendita” di droga attivo 24 ore su 24 all’interno di un manufatto abusivo ricavato al piano terra condominiale.
Il blitz – L’operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Ostia, in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Roma su delega della Procura. Gli indagati sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso.
La rete dello spaccio – Le indagini hanno ricostruito un sistema strutturato di vedette, punti di smercio e siti di stoccaggio, con ruoli affidati anche a persone legate tra loro da vincoli di parentela. Il “punto vendita” h24 era stato allestito in un locale abusivo al piano terra del complesso di via dell’Idroscalo, dove venivano custodite dosi e incassi.
Gli accertamenti – L’attività investigativa del nucleo operativo di Ostia, tra luglio e settembre 2023, è nata dai controlli nelle aree periferiche del Lido che hanno evidenziato il via vai di assuntori in diverse fasce orarie. Con attività tecniche e servizi di osservazione, i militari sono arrivati a individuare gli appartamenti di confezionamento e i luoghi di vendita, oltre ai nascondigli del denaro.
Sequestri e arresti in flagranza – Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza otto persone e sequestrati circa 1 chilo di cocaina e crack, per un valore stimato di circa 30mila euro, insieme a 12mila euro in contanti ritenuti provento dello spaccio.
La continuità dell’attività – Nonostante controlli e sequestri, la rete – secondo gli inquirenti – non avrebbe mai interrotto il business, spostando i punti di cessione all’interno delle stesse aree condominiali o ripristinando il manufatto abusivo dopo le perquisizioni. IN ALTO IL VIDEO

