Un patrimonio costruito nell’ombra, otto immobili e due conti correnti per un valore stimato in oltre 830mila euro: la Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito la confisca definitiva disposta dal Tribunale – sezione misure di prevenzione, chiudendo un capitolo aperto da tempo attorno agli interessi del clan radicato a San Leonardo di Cutro.
Il patrimonio colpito – Il provvedimento colpisce tre esponenti di rilievo della cosca “Trapasso” di San Leonardo di Cutro, inquadrata nella locale di Cutro riconducibile ai “Grande Aracri”. Il decreto di confisca riguarda 8 unità immobiliari e 2 rapporti bancari, per un controvalore complessivo stimato in oltre 830mila euro. Si tratta degli stessi beni già sottoposti a sequestro il 19 febbraio 2021.
Gli antecedenti – I tre erano già finiti al centro dell’operazione Borderland della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nel 2016, in quanto ritenuti figure di primo piano del sodalizio mafioso attivo sul territorio, con un baricentro criminale nelle estorsioni ai danni di imprenditori del comparto turistico.
Le indagini patrimoniali – Il provvedimento è giunto all’esito di accertamenti economico-patrimoniali coordinati dalla Procura antimafia di Catanzaro ed eseguiti dagli specialisti del Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro. L’analisi dei profili di reddito dei prevenuti e dei loro familiari ha evidenziato una marcata sproporzione tra disponibilità e introiti leciti dichiarati, presupposto che ha fondato prima il sequestro e ora la confisca definitiva. IN ALTO IL VIDEO

