Nel quotidiano di un dipendente del Ministero della Difesa, tra documenti riservati e senso del dovere, trova spazio una storia che parla di cielo, sentimenti e destino. È il mondo di Andrea Cammisa, autore del romanzo Le Ali del Cuore, recentemente selezionato per la Biennale di Milano Art Expo, uno dei principali appuntamenti artistico-culturali del Paese.
Un autore tra servizio e vocazione narrativa – Cammisa, originario di Trentola Ducenta (Caserta), vive ogni giorno con orgoglio e passione il mondo del volo. L’esperienza professionale, il contatto costante con l’ambiente aeronautico e l’amore per il proprio lavoro sono diventati materia narrativa, trasformandosi in una storia capace di unire l’uniforme e la dimensione più intima delle emozioni. Scrivere, per lui, significa fermare attimi e trasformarli in ricordi da condividere, ricordando che dietro ogni ruolo istituzionale c’è sempre un cuore capace di sognare.
I valori del servizio in un romanzo popolare – “Il libro – spiega l’autore – è nato dal desiderio di raccontare i valori del servizio, dell’umanità e dell’identità aeronautica attraverso una storia accessibile, emozionale e profondamente legata al nostro Paese”. Le Ali del Cuore è pensato come un romanzo capace di parlare a tutti, mantenendo salda la radice nazionale e la riconoscibilità dei luoghi, delle atmosfere e delle scelte che caratterizzano chi vive il servizio come missione.
Dalla pagina alla solidarietà – In questi mesi il volume ha ottenuto riscontri significativi sia a livello locale che nazionale, incontrando l’interesse dei lettori e del mondo associativo. Attorno al romanzo è nata anche una campagna solidale natalizia a sostegno dei più fragili, segno di una scrittura che non si esaurisce nella dimensione letteraria, ma cerca un impatto concreto nella comunità, facendo dialogare cultura e impegno sociale.
Un romanzo tra cielo e sentimenti – L’immaginario del volo attraversa tutto il racconto: il cielo non è solo uno scenario tecnico o operativo, ma il luogo simbolico in cui i personaggi imparano a conoscersi, mettere alla prova i propri limiti, scegliere chi essere. È qui che la professionalità dell’autore incontra la sua sensibilità narrativa, dando vita a una storia che unisce disciplina e sentimento, sacrificio e desiderio di futuro.
Luca e Adél, il destino a migliaia di metri di altezza – La sinossi del romanzo si apre con una frase-manifesto: “A volte il destino non lo trovi a terra, ma a migliaia di metri di altezza”. Luca, un ragazzo di Caserta, sogna un futuro che il suo paese natale non può offrirgli. L’arruolamento nell’Aeronautica Militare è la sua occasione per emergere e lo porterà fino a Istrana, nel Trevigiano. È lì che incontra Luca e Adél, una ragazza dal carattere orgoglioso e testardo: dalle iniziali diffidenze nasce un amore intenso, fatto di sacrifici, distanza e momenti indimenticabili.
Dal calore di Sigonella al freddo del Veneto – Il loro percorso attraversa l’Italia e le sue diverse anime: dal calore di Sigonella al freddo del Veneto, fino al giorno del matrimonio celebrato con picchetto d’onore, quando il riconoscimento pubblico del servizio si intreccia con la celebrazione più privata dei sentimenti. Sotto lo stesso cielo, Luca e Adél imparano che due cuori possono ritrovarsi ovunque, al di là delle rotte e delle latitudini.
Un messaggio che apre un nuovo volo – Proprio nel giorno delle nozze, un messaggio misterioso irrompe nella loro storia e fa capire a entrambi che la loro avventura è appena iniziata. È su questa soglia – tra ciò che è stato e ciò che deve ancora accadere – che Le Ali del Cuore lascia il lettore, suggerendo che il destino, come il volo, non è mai una linea retta, ma una rotta da tracciare passo dopo passo, scelta dopo scelta.


