Aversa (Caserta) – “Sono guarito da in tumore al cervello grazie all’intercessione di San Giuseppe Moscati e senza subire alcun intervento chirurgico. Pure i medici erano sbalorditi. E sono passati 31 anni da allora”. La straordinaria testimonianza di un fedele, che ha prima abbracciato la statua del santo e poi ha raccontato il suo miracolo vicino al cappellano, don Luciano Pellino, ha commosso le numerose persone che il 16 dicembre si sono riunite nell’ accogliente cappella dell’ospedale intitolato al medico e fisiologo campano in occasione della festa liturgica del patrono della struttura sanitaria.
La concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo Angelo Spinillo. Erano presenti l’ex sindaco Gennaro Golia, il dottor Giovanni Lama, storico animatore culturale e fondatore di testate locali, Marisa Matacena, ex vicaria del Liceo “Jommelli”, il dottor Giuseppe Barbato, ex vicesindaco di Carinaro e attivista in campo sociale e parrocchiale, rappresentanti dei medici cattolici e operatori sanitari.
La cappellina dell’ospedale, situata in un angolo riservato del Cup, è un nido caldo che accoglie quotidianamente in preghiera soprattutto tanti ammalati e i loro familiari, che chiedono conforto e una grazia a San Giuseppe Moscati, rappresentato in una statua che ripete perfettamente l’originale che si trova nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli dove il santo è sepolto e viene venerato ogni giorno da centinaia di fedeli.


