Transizione ambientale tra rischi e scelte obbligate: Polieco al Salone della Giustizia

di Redazione

Su “La transizione ambientale tra rischi e scelte obbligate” è intervenuta al Salone della Giustizia, a Roma, la direttrice generale del PolieCo, consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene, Claudia Salvestrini.

“Dalla carenza degli impianti a una raccolta basata sulla quantità e non sulla qualità, con un aumento delle esportazioni che sottraggono materiali alla produzione di rigenerato di qualità, temo che l’economia circolare nel nostro paese sia gravemente a rischio. Lancio da qui l’allarme – ha detto Salvestrini – raccogliendo anche le preoccupazioni dei riciclatori, i quali subiscono la concorrenza di imprese estere che spesso operano secondo regole blande a discapito dell’ambiente e dei lavoratori. Con utili pari a zero, molte aziende rischiano di chiudere la propria attività, alcune lo hanno già fatto”. “Agire per un cambio di paradigma è urgente – ha aggiunto la direttrice – non solo per i vantaggi ambientali ma anche per garantire e tutelare l’occupazione nel settore green”.

Ad affrontare il tema, con Salvestrini: Sergio Liardo, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e Guardia Costiera; Simonetta De Guz, vice comandante Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri; Primiano De Maria, direttore Affari Legali e Compliance ADR.

Il panel, coordinato dal giornalista Marco Frittella, è stato inserito nella prima giornata del Salone che, giunto alla sua sedicesima edizione, affronta i temi al centro dell’attenzione sociale e politica con una serie di incontri, dibattiti e “face to face” con ministri, leader di partito, vertici della magistratura, dell’avvocatura, dell’ordine pubblico e della società civile. IN ALTO IL VIDEO

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