Cesa, assistenza domiciliare agli anziani: domande entro il 29 ottobre

di Redazione

Cesa (Caserta) – Un bando per spezzare solitudine e barriere. Il Comune avvia il Servizio di Assistenza Domiciliare agli over 65, mettendo in campo sostegno pratico e relazionale per chi vive condizioni di fragilità. L’iniziativa rientra nell’ambito del Servizio Civile Universale e punta a valorizzare il ruolo degli anziani nel tessuto sociale, promuovendo un invecchiamento sano, dignitoso e partecipato. Obiettivi: contrastare l’isolamento, prevenire l’emarginazione, favorire l’inclusione attiva nella comunità.

Assistenza domiciliare per piccole incombenze quotidiane (spesa, pagamento bollette, ritiro referti e prescrizioni mediche, ecc.); ritiro e consegna di ausili e farmaci; servizio di compagnia per persone sole o in bisogno, individuate a seguito di valutazione dell’assistente sociale comunale.

“Con questo progetto intendiamo ribadire un principio fondamentale: il benessere di una comunità si misura anche dalla capacità di prendersi cura dei propri anziani. Sono loro la nostra memoria storica, le nostre radici, e meritano di poter vivere in serenità e sicurezza. Nessuno deve sentirsi solo o dimenticato: con questa iniziativa vogliamo offrire ascolto, vicinanza e assistenza reale a chi ne ha più bisogno”, ha dichiarato Enzo Guida, sindaco di Cesa.

“Questo servizio nasce dall’attenzione costante che l’Amministrazione comunale dedica alle persone fragili. Non si tratta solo di un aiuto materiale, ma di un gesto di solidarietà quotidiana che restituisce dignità e calore umano agli anziani. Il nostro obiettivo è costruire una rete di prossimità, in cui nessuno resti indietro e ogni cittadino si senta parte attiva di una comunità solidale”, ha aggiunto Giusy Guarino, vicesindaco con delega ai servizi sociali.

Modalità e termini – Possono presentare domanda i residenti nel Comune di Cesa che abbiano compiuto 65 anni. Scadenza fissata al 29 ottobre 2025, alle ore 12. Le richieste devono essere corredate da copia del certificato di invalidità (se presente) o da certificazione medica sul grado di non autosufficienza, oltre a copia di un documento di identità valido. Non sono ammessi i cittadini già accuditi da badante.

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