Contrabbando di sigarette, sequestro da una tonnellata tra Somma Vesuviana e Napoli

di Redazione

Un furgone che viaggia “coperto” da un’auto-staffetta, movimenti nervosi tra Somma Vesuviana e Napoli, e alla fine 96 cassette di tabacchi lavorati esteri senza contrassegno di Stato: 22 stipate sul mezzo fermato in città, altre 74 scovate in un deposito a Somma. È l’esito del monitoraggio messo in campo il 23 settembre scorso dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta contro le filiere del contrabbando.

L’osservazione parte a Somma Vesuviana: gli investigatori notano un furgone seguito da un’auto con due persone a bordo, la classica staffetta. Il pedinamento si chiude a Napoli, dove i veicoli vengono bloccati. Nel vano del furgone, i finanzieri trovano 22 casse di sigarette prive del contrassegno di Stato. La pista porta a un sito di stoccaggio a Somma: dentro, altre 74 scatole di sigarette, parte caricate su un secondo furgone parcheggiato in loco. In totale, 960 chilogrammi di merce sequestrata.

Scattano i sigilli per due furgoni e un’autovettura. L’autista del furgone e i due presunti “angeli custodi” della staffetta vengono segnalati alle Procure di Nola e Napoli; il magistrato di turno partenopeo dispone la custodia cautelare in carcere. Per competenza, i due procedimenti confluiscono alla Procura di Nola. Il 2 ottobre, il gip sostituisce il carcere con obbligo di dimora per tutti e tre; per due indagati si aggiunge l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria.

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