Morti sul lavoro, lunedì nero nei cantieri: tre operai perdono la vita

di Redazione

Un lunedì di sangue nei luoghi di lavoro italiani. In poche ore, tre operai hanno perso la vita in altrettanti distinti incidenti avvenuti a Riposto, Torino e Monza, mentre un quarto lavoratore versa in gravi condizioni dopo essere precipitato da un’impalcatura. Le dinamiche restano al vaglio degli inquirenti, ma ancora una volta si riaccende la drammatica questione della sicurezza nei cantieri e nelle aziende.

Riposto, operaio precipita dal tetto di un capannone – La prima tragedia si è consumata in contrada Rovettazzo, a Riposto, nel Catanese. Salvatore Sorbello, 53 anni, residente a Santa Venerina, è morto dopo essere caduto dal tetto di un capannone industriale dove stava lavorando. Inutili i tentativi di soccorso da parte dei colleghi e del personale del 118. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara: a indagare sono i carabinieri e i tecnici dell’ispettorato del lavoro.

Torino, muore cadendo dal cestello di una gru – Poche ore dopo, un altro incidente mortale è avvenuto a Torino, in via Genova 87. Un operaio di 69 anni, di origine egiziana, è precipitato da un’altezza di dodici metri mentre stava montando un cartellone pubblicitario. Era su un cestello gru che, secondo i primi rilievi, non ha subito alcun cedimento strutturale: l’uomo avrebbe perso l’equilibrio e, non essendo assicurato al macchinario, è caduto nel vuoto. Il decesso è stato immediato. Un secondo operaio, presente sulla piattaforma, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Molinette in stato di choc. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero, i vigili del fuoco, la polizia locale, i carabinieri e gli ispettori dello Spresal dell’Asl di Torino, che ora indagano sull’accaduto. Lo stesso tratto di via Genova fu teatro di un altro gravissimo incidente il 19 dicembre 2021, quando Filippo Falotico (20 anni), Roberto Peretto (52) e Marco Pozzetti (54) morirono precipitando da 40 metri durante l’assemblaggio di una torre edile.

Monza, schiacciato da un macchinario in azienda – Il terzo episodio si è verificato all’interno della ditta Gusberti, in via Angelo Mauri 18 a Monza, specializzata in lavorazioni industriali. Un operaio di 48 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un macchinario. L’allarme è scattato poco prima delle 11 con la segnalazione di un malore in codice rosso, ma all’arrivo dei soccorritori l’uomo era già in arresto cardiocircolatorio e non c’è stato nulla da fare. Le indagini sono affidate alla polizia e ai tecnici dell’Agenzia regionale di tutela della salute (Ats), che dovranno accertare l’esatta dinamica e verificare il rispetto delle norme di sicurezza.

Desio, grave un 37enne caduto da un’impalcatura – Sempre in Brianza, un operaio di 37 anni è precipitato da un’altezza di circa dieci metri in un cantiere a Desio. L’uomo ha riportato traumi multipli ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza. Anche in questo caso, sono in corso accertamenti per ricostruire quanto accaduto.

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