Lo sconfinamento di tre caccia russi MiG-31 nello spazio aereo dell’Estonia ha riacceso le tensioni sul Baltico. L’Alleanza atlantica ha mobilitato i suoi F-35 italiani per intercettare i jet, mentre Tallinn ha invocato consultazioni in base all’articolo 4 del Patto. Da Washington il presidente Donald Trump ha avvertito: “Potrebbe essere un grosso problema”.
La versione russa – Mosca nega qualsiasi violazione. Il ministero della Difesa, citato dalla Tass, ha spiegato che i MiG-31 erano impegnati in un volo programmato dalla Carelia a Kaliningrad, “condotto nel rigoroso rispetto delle normative internazionali”, senza sconfinamenti. La rotta, ha precisato, si sarebbe svolta sulle acque neutrali del Mar Baltico.
La reazione di Tallinn – Il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna ha parlato di “provocazione grave e inaccettabile”. Ha confermato che i caccia italiani della Nato hanno scortato fuori dallo spazio estone i jet russi e ha annunciato la richiesta di consultazioni con gli alleati: “La nostra risposta deve essere unita e ferma. Grati ai nostri alleati e amici per il loro immediato sostegno. Più forti insieme”.
Il fronte polacco – Anche la polizia di frontiera della Polonia ha denunciato un episodio simile, riferendo che due caccia russi hanno sorvolato a bassa quota la zona di sicurezza della piattaforma di esplorazione petrolifera e di gas Petrobaltic, nel Mar Baltico.
Il pacchetto di sanzioni Ue – La Commissione europea ha intanto varato il diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. La presidente Ursula von der Leyen ha scandito: “È venuta l’ora di chiudere i rubinetti del gas dalla Russia”. Le nuove misure colpiscono il sistema di carte di credito nazionale MIR e il circuito di pagamenti veloci SBP. Previsti inoltre divieti totali per le transazioni in criptovalute, per l’emissione di moneta elettronica a cittadini russi e per i rapporti con ulteriori banche di Mosca e di Paesi terzi come Kazakistan, Bielorussia, Kirghizistan e Tagikistan.
La notte di fuoco in Ucraina – Parallelamente, Kiev denuncia un’offensiva massiccia. Il presidente Volodymyr Zelensky ha scritto su X che “per tutta la notte l’Ucraina è stata oggetto di un massiccio attacco da parte della Russia” con almeno tre vittime. Secondo i suoi dati, sono stati lanciati 40 missili, da crociera e balistici, e circa 580 droni. “Ringrazio i nostri guerrieri che hanno difeso i cieli per tutta la notte e i nostri piloti di F-16, che oggi hanno dimostrato ancora una volta la loro abilità”, ha aggiunto.
Gli obiettivi colpiti – Esplosioni sono state segnalate a Pavlohrad, Mykolaiv e Dnipro, mentre l’allarme aereo è risuonato in tutto il Paese. Dall’altra parte del confine, fonti russe riferiscono che droni ucraini avrebbero colpito una raffineria di petrolio a Saratov. Il governatore Roman Busargin ha reso noto che un edificio residenziale è stato danneggiato e una persona ferita.