Castel Volturno (Caserta) – Un operaio impegnato nella bonifica di un terreno in località Guarino, a Castel Volturno, si è imbattuto in due ordigni bellici ancora inesplosi, probabilmente risalenti alla Seconda guerra mondiale. Il rinvenimento è avvenuto nel pomeriggio del 20 settembre, all’interno dell’area destinata alla realizzazione di un impianto fotovoltaico.
La scoperta e l’allarme – L’uomo, dipendente della ditta incaricata, ha immediatamente allertato i Carabinieri della Tenenza di Castel Volturno, fornendo le coordinate esatte del punto in cui i due ordigni, delle dimensioni di 82 e 75 centimetri, erano rimasti parzialmente interrati.
Intervento delle autorità – I militari sono intervenuti sul posto, delimitando l’area e mettendola in sicurezza. La Prefettura di Caserta ha quindi richiesto l’intervento degli artificieri dell’Esercito Italiano, che si occuperanno della rimozione e del brillamento in condizioni di totale sicurezza.
Monitoraggio costante – La zona resta sotto sorveglianza dei carabinieri, che seguono da vicino l’evolversi della situazione in attesa delle operazioni tecniche. Non si tratta di un caso isolato: in Campania, come in molte altre regioni italiane, riaffiorano ancora residuati bellici, testimonianze pericolose del conflitto di oltre ottant’anni fa. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA